Truccazzano, il campo di girasoli amato dai bambini distrutto da grandine e vento / IL VIDEO

L’ondata di maltempo ha messo in ginocchio molte aziende agricole, in particolare le coltivazioni di mais e soia: “Mai vista una cosa così”

Maria Antonia Ceriani nel suo campo di girasoli a Trucazzano

Maria Antonia Ceriani nel suo campo di girasoli a Trucazzano

Truccazzano (Milano) – "Non avevo mai visto niente di simile. In pochi minuti si è scatenato l’inferno”. Così racconta la tempesta che si abbattuta sul Milanese Maria Antonia Ceriani che gestisce la fattoria con agriturismo a Truccazzano, nota nella zona soprattutto per il grande campo di girasoli, meta di famiglie e bambini. Campo che il vento e la grandine hanno completamente distrutto.

''Grandine e vento forte sono durati forse una quindicina di minuti – racconta Ceriani – La tempesta ha scoperchiato il tetto della stalla e ha sradicato piante secolari e da frutta. Il mais è tutto a terra e il campo di girasoli che avevo realizzato per i bambini non esiste più''.

Sono proprio le imprese agricole della zona della Martesana tra le più colpite dall’ondata di maltempo, con campi di mais e soia andati distrutti.

La Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza spiega che nell'area metropolitana i chicchi di ghiaccio uniti a vortici di forte vento hanno colpito un'ampia fascia di comuni tra la periferia est del capoluogo lombardo e i confini con la bassa bergamasca. Secondo le prime stime le tempeste di ghiaccio hanno flagellato centinaia di ettari oltre a scoperchiare i tetti delle cascine, delle stalle e dei capannoni.

“Con le amministrazioni locali e le istituzioni – sottolinea Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – come Coldiretti stiamo valutando la richiesta urgente di calamità naturale per far fronte ai danni ingenti subiti".

''Io in 60 anni non avevo mai visto niente del genere - dichiara Cesare Mascheroni, agricoltore di Melzo - Qui intorno è un vero disastro: nei campi non si è salvato nulla. Quest'anno avevo deciso di non coltivare riso e ho puntato sulla soia: non ne è rimasta in piedi nemmeno una pianta''.