Milano, 15 maggio 2024 – Dopo il Lambro, anche il Seveso è esondato e ha iniziato a invadere le strade del quartiere Niguarda, in modo comunque limitato. In particolare l’acqua ha invaso via Valfruva, tra la fermata della metro lilla di Ca’ Granda e l’ospedale. Qualche disagio comunque si è registrato: a causa degli allagamenti sono deviate o limitate diverse linee dei mezzi pubblici, come il tram 7 che non fa servizio fra via Fulvio Testi e piazzale Lagosta, il 5 che non passa fra viale Lunigiana e il capolinea dell'Ospedale Maggiore. Se la situazione non è stata catastrofica è stato anche grazie alla tenuta, fino al massimo possibile, della vasca di laminazione di Bresso, l’unica funzionante.
Sul posto è arrivato anche l’assessore alla Sicurezza e Protezione civile del Comune di Milano Marco Granelli, che ha spiegato: "A Milano stanotte sono caduti 110 millimetri di pioggia e altri sono caduti in giornata, questo ha fatto crescere i livelli di Seveso e Lambro. La vasca di Milano del Seveso ha retto per dieci lunghe ore. Dalle 6.30 di stamattina ha assorbito acqua ma alle 17 non c’era più spazio nella vasca, era strapiena, quindi ha iniziato a esondare".
"Fortunatamente avendo tenuto per dieci ore, avendo lavorato di fino nello scaricare l’acqua nel Seveso e togliere solo quella punta che poteva portare all’esondazione, ci ha permesso di tenere per dieci ore e evitare un’esondazione di dieci ore, come quella del 2014. Ora questa piccola esondazione la stiamo tenendo, i livelli stanno scendendo, questo ci permetterà di svuotare un po’ la vasca e quindi essere pronti a eventuali nuove piogge che potrebbero avvenire anche stanotte”.
In una dichiarazione precedente, da Granelli era arrivata una stoccata alla Regione: “Continuiamo a dire a Regione che servono tutte le vasche e subito. Bisogna fare in fretta. La vasca di Senago non è ancora pronta, seppure i lavori erano incominciati prima di quelli di Milano, poi Lentate e Paderno. Speriamo di riuscirci, ma l'esondazione è sempre più vicina. Il Lambro invece ha provocato il rigurgito dei tombini a Ponte Lambro allagando il quartiere e le case popolari. Ora l'acqua è stata tolta dalle strade, ma ora bisogna liberare le cantine e i box e soprattutto i locali contatori, per poter ridare corrente. Protezione civile e MM casa sta dando assistenza alla popolazione”.