REDAZIONE MILANO

Manager e bodybuilder Preso col mefedrone

Porta Romana, arrestato dai carabinieri Ruggero Caso: sequestrati 340 grammi di droga sintetica usata anche per il "chemsex"

Ruggero Caso, 49 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo

Ruggero Caso, 49 anni, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo

Le foto su Instagram rimandano l’immagine di uno dei bodybuilder più noti d’Italia, con i suoi 181mila follower. L’altro identikit che si ricava dalle ricerche on line è quello che porta a un manager che ha lavorato anche per alcune multinazionali. Entrambe le descrizioni portano alla stessa persona: Ruggero Caso, 49 anni appena compiuti e di origini campane, residente in zona Porta Romana. Lì, durante la settimana del Salone del Mobile, si sono presentati i carabinieri dell’Antidroga del Nucleo investigativo di via Moscova e i colleghi del Nas per una perquisizione con le unità cinofile.

Stando a quanto risulta, i militari hanno sequestrato 340 grammi di mefedrone (di cui una parte già divisa in trenta dosi pronte per la vendita), più altre confezioni di anabolizzanti e prodotti dopanti. Non basta: nell’abitazione c’erano pure un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 3.720 euro in contanti.

A valle degli accertamenti, sono scattate le manette per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e il trasferimento in camera in sicurezza per la direttissima del giorno dopo. Il giudice ha disposto per l’incensurato Caso l’obbligo di firma due volte a settimana nella caserma della Compagnia Duomo. Secondo le informazioni a disposizione, l’indagine che ha portato al quarantanovenne non è legata in maniera specifica (o non solo, quantomeno) al mondo delle palestre e alle sostanze che a volte circolano tra i frequentatori per potenziare i muscoli in maniera "artificiale". Tutto ruota, invece, attorno al mefedrone, droga sintetica da inalare o da ingerire come pasticca e appartenente al gruppo dei catinoni, i cui effetti, stimolanti ed euforizzanti, sono assimilabili in parte alla cocaina e in parte alle fenetilamine entactogeniche come Mdma ed ecstasy.

Una droga che viene sempre più spesso utilizzata, in alternativa alle metanfetamine o al Ghb, per il cosiddetto "chemsex", un fenomeno che ha avuto origine nel Regno Unito e che poi è stato esportato anche in Italia: la pratica prevede l’assunzione di stimolanti psicoattivi per potenziare l’esperienza sessuale, sia in termini di durata che di intensità emotiva e fisica; in particolare, questo tipo di sostanze agisce sul sistema nervoso centrale riducendo inibizioni, aumentando il desiderio e prolungando la resistenza fisica.

Nicola Palma