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Bancarotta, rinvio a giudizio chiesto per Mancini

La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per una vicenda di bancarotta relativa alla Img Costruzioni per Roberto Mancini e l'imprenditore Marco Mezzaroma

Roberto Mancini (Ansa)

Milano, 15 aprile 2015 - Per l'allenatore dell'Inter Roberto Mancinil'imprenditore Marco Mezzaroma e altre due persone, Umberto Lorenzini e Stefano Gagliardi, la Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio. L'accusa per tutti è di bancarotta per il fallimento, per circa due milioni di euro, della società Img Costruzioni. Mancini e Mezzaroma compariranno il 20 maggio davanti al gup nell'ambito del procedimento che li vede coinvolti. Il pm Stefano Rocco Fava ha chiesto, infatti, per il tecnico dell'Inter e per l'ex marito di Mara Carfagna il rinvio a giudizio in relazione al crac di quasi due milioni di euro della societa' sancito dal tribunale nel gennaio del 2013.

Analoga richiesta e' stata avanzata dal pm anche nei confronti di Umberto Lorenzini e Stefano Gagliardi. Il coinvolgimento di Mancini e Mezzaroma nel dissesto della Img sarebbe indiretto: i due, infatti, non hanno nessuna quota dell'azienda fallita, perche' risultano essere stati soci della Mastro, azienda specializzata nel campo delle costruzioni, ma a tirarli in ballo sarebbero una serie di assegni bancari provenienti dalla Img e poi negoziati da persone riconducibili a Mancini o a Mezzaroma tra il 2006 e il 2009. 

Il difensore di Mezzaroma, l'avvocato Gian Michele Gentile, ha spiegato: "Questa vicenda può risolversi positivamente già in fase preliminare. Bisogna attendere". Il difensore di Mancini, il penalista Carlo Longari, non ha voluto invece rilasciare dichiarazioni.