
di Francesca Grillo
Una fermata della M4 a Buccinasco, potenziamento dei trasporti pubblici e l’Area B di Milano va rivista. Oltre cento persone si sono radunate ieri pomeriggio per prendere parte alla manifestazione indetta dal sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, con la partecipazione della lista civica Noi di Buccinasco, Riformisti, lista civica di Lacchiarella, con il sindaco Antonella Violi, e Forza Italia. Presente anche la consigliera regionale Elisabetta Strada (Movimento Lombardi Civici Europeisti) che ha sottolineato l’importanza "del prolungamento della metropolitana, continuo a proporre emendamenti in Regione che puntualmente vengono bocciati".
Ci vuole un’accelerata, secondo il sindaco Pruiti che chiede "a tutti gli enti competenti di creare una fermata su questo territorio: il deposito c’è già, ci sono i binari, ci sono gli studi tecnici che ne determinano la fattibilità. Manca solo la volontà da parte delle istituzioni". Una fermata a Buccinasco, "perché se siamo Città metropolitana il concetto deve riguardarci tutti, non dobbiamo essere solo noi abitanti dell’hinterland i penalizzati, sottolinea Rosario Grassa. Ma anche più mezzi pubblici, come chiede Silvia Schembari, perché "dicono di non usare più l’auto, ed è corretto se pensiamo all’ambiente, ma almeno ci mettano in condizione di poter usare il trasporto pubblico, troppo carente qui. Almeno incrementassero il car sharing, per poter utilizzare l’auto in condivisione". E poi, c’è il tema Area B. Il sindaco civico di Buccinasco è contro il provvedimento per "come è stato disegnato, senza condivisione con noi comuni dell’hinterland", sottolinea anche la collega di Lacchiarella Violi. "Nessuno ha pensato alle fasce più deboli come gli anziani che hanno bisogno dell’auto per spostarsi", evidenzia Valentino Albini, e "al traffico che si crea proprio qui a Buccinasco - aggiunge Saverio Cenati, nonno vigile davanti alle scuole della città -. Creare un’area dove si impedisce l’accesso a chi non può permettersi di comprare un’auto nuova non è la soluzione per abbattere lo smog".
C’è anche chi si lamenta del sistema Move-In, perché "l’app mi dice il giorno stesso o il giorno prima se posso entrare o meno a Milano - spiega Michele Larocca -, devo accompagnare spesso in ospedale mia moglie per le visite, ma così non sappiamo mai come programmarle". Insomma, la manifestazione è un insieme di voci contro l’Area B "così come è stata progettata, dove chi può pagare può inquinare, gli altri sono penalizzati", allarga le braccia Karla Pazourkova e aggiunge: "Se vogliamo combattere l’inquinamento bisogna investire sul potenziamento dei mezzi pubblici. Più autobus, più collegamenti e la fermata della metro sul territorio. Ma soprattutto ci vuole più ascolto da parte delle istituzioni, Città metropolitana e tutti gli enti. Non siamo cittadini di serie B".