Milano, 23 febbraio 2025 – Corteo pro Ucraina con doppia polemica politica annessa. Oggi pomeriggio, domenica 24 febbraio, giorno che segna il terzo anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina, decine di persone hanno sfilato per Milano, auspicando che l’Unione Europea prosegua – anzi, consolidi – la sua posizione di fermezza contro Putin.

L’attacco al ministro
A organizzare la manifestazione è stata l’associazione milanese degli ucraini in Italia “UaMi”, ai cui iscritti si sono uniti molti simpatizzanti della causa ucraina, per un totale di . "Se l’Unione Europea tradisce l'Ucraina, la guerra arriverà in Europa - ha detto Victoria Lapa, portavoce della comunità ucraina di Milano – La Ue doveva essere pronta a mandare truppe ma non è stata in grado di farlo”.

Non è mancato un cenno di critica ad alcune dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi da un esponente del governo Meloni. “Chiediamo all'Europa fermezza, con i dittatori e il paese aggressore non si può fare business come ha detto il ministro dell'Energia italiano (Gilberto Pichetto Fratin, ndr), che vuole tornare a comprare gas russo. Lui sta commettendo un errore molto grande".
La polemica politica
Sul palco si sono alternati diversi esponenti del panorama politico italiano. Ivan Scalfarotto di Italia Viva, ha fatto appello al "governo italiano, che fino ad ora ha difeso le posizioni ucraine, ma vedo preoccupanti e inquietanti sbandate - ha detto -, perché non nominare Zelensky in un discorso significa fare un passo indietro quando è attaccato in quel modo da quello che sarebbe il capo del mondo libero".
"Chiedo al governo italiano di non indietreggiare in nessun modo, che sia difensore dei diritti e delle libertà", ha aggiunto il senatore renziano.

Dallo stesso palco gli ha risposto un esponente di Fratelli d'Italia, il consigliere regionale Marco Bestetti. "A chi chiede parole chiare da parte di Giorgia Meloni, ricordo che il governo ha sempre espresso chiaramente qual è la posizione dell'Italia - ha rimarcato -. E per chi avesse ancora dubbi ieri a Washington, con una scelta chiara, Meloni ha chiamato la Russia per quello che è, cioè un violento aggressore contro cui l'Europa deve dare sostegno all'Ucraina".