
Fabrizio
Pregliasco*
Non è facile gestire le manifestazioni, ma mi sembra giusto permettere la contestazione. Il dissenso va garantito, ma ci vuole un approccio civile. Io credo che chi dissente deve seguire le regole e dimostrare responsabilità. Manifestazioni con mascherina e distanziamento potrebbero essere un’idea, perché darebbero un esempio maggiore: la dimostrazione che c’è la consapevolezza del rischio oggettivo e, alla luce di questo, dissentire sulla strategia. Non condivido la posizione ma così rovinano lo spirito della loro stessa protesta. Quanto al boom di contagi, Trieste è una di quelle situazioni in cui è necessario che ci sia un intervento ‘chirurgico’ per arginare il virus. Io credo molto alla vaccinazione dei bambini. Ritengo che sia utile in questa fase epidemiologica, proprio perché la variante Delta li coinvolge, perché per loro non è una passeggiata e in più perché sono il serbatoio della diffusione in comunità. Se agiamo in questa fase potremmo avere una convivenza più civile, passata la nottata dell’inverno, con il virus. Prima di Natale potremmo partire con la vaccinazione anti-Covid per la fascia 5-11 anni ma ho il timore che ci sia poca voglia di far vaccinare i figli da parte dei genitori che sono rimasti colpiti da quelle fake che si insinuano in modo subdolo: la fertilità, i danni tra 20 anni... Inoltre la pillola antivirale di Pfizer nei dati comunicati dall’azienda mostra dei valori di efficacia più che buoni. E c’è la possibilità di utilizzo anche a livello domiciliare, seppur impegnativo visto che sono 30 pastiglie. Sono risultati importanti.
* Virologo e docente
Università Statale