Gli appassionati della serie tv sul commissario Montalbano ripenseranno subito all'episodio "La pista di sabbia" e al funzionario di polizia più famoso della fiction italiana che apre un cassonetto della spazzatura insieme al fido ispettore Fazio, trovandosi davanti una bambola gonfiabile e non il cadavere di una donna segnalato da una residente. Più o meno la stessa scena quasi surreale accaduta ai carabinieri del Radiomobile di Milano la sera di mercoledì 5 giugno in via Murat, a due passi da piazzale Maciachini. Un manichino al posto di un corpo umano. Per fortuna.
La segnalazione del passante
Qualche minuto dopo le 21, lo sguardo di un uomo che stava camminando sul marciapiedi di via Murat è stato immediatamente attirato dai sedili posteriori di una Bmw X3 di colore grigio parcheggiata lungo la strada, all'altezza del civico 36: lì era posizionata una grossa valigia semiaperta, da cui spuntava una mano (come si vede nella foto che pubblichiamo). Temendo che potesse trattarsi di un cadavere, il passante ha chiamato il 112.
L'allarme rientrato
I carabinieri sono arrivati in pochi minuti in via Murat e hanno verificato che in realtà si trattava di un manichino di plastica: sull'estremità dell'arto finto, l'unica parte visibile dal finestrino, erano evidenti le cuciture all'altezza delle dita. Certo, chi ha assistito in diretta alla scena, segnalandola
al Giorn o, assicura che il particolare effetto ottico provocato dalla luce dei lampioni sui vetri e la mano che spuntava dal trolley avrebbero potuto ingannare chiunque fosse passato da quelle parti. L'auto è intestata a un cittadino di origine campana, che probabilmente era ospite di un albergo che si trova vicino al luogo del falso allarme: non è stato neppure necessario contattarlo, visto che il "giallo" è stato risolto con una semplice occhiata.Il precedente
Un episodio simile era avvenuto nel pomeriggio del 13 agosto 2019, quando un passante aveva segnalato la presenza di un cadavere senza vestiti di una donna in una roggia di via Sant'Arialdo, in zona Rogoredo. I sommozzatori dei vigili del fuoco avevano appurato che in realtà si trattava di una bambola in silicone con tanto di parrucca, abbandonata a pelo d'acqua.