Mano tesa ai senzatetto, per rendere un po’ meno gravose la loro solitudine e le loro notti all’addiaccio. È questa la filosofia del piano freddo, un insieme di azioni di sostegno ai clochard nate dalla collaborazione tra il Comune di San Donato e le associazioni del circuito Vivo (Vicini volontari). Il programma è partito ai primi di dicembre e resterà in agenda fino a marzo. E così, in piazza della Pieve, di fianco alla chiesa, è accessibile il dormitorio maschile "La casa di Zaccheo", che è stato rimesso in funzione l’anno scorso dopo una lunga pausa legata anche alla pandemia da Covid. Agli ospiti si offre la possibilità di pernottare e fare colazione.
L’iniziativa è a cura della Caritas, che mette a disposizione anche un servizio mensa (attivo in via Greppi dal lunedì al venerdì, alle 19), la possibilità di utilizzare le docce (ogni mercoledì dalle 9.30 alle 11.30 in piazza Pieve) e l’accesso al guardaroba, con la distribuzione degli abiti usati (martedì dalle 10 alle 11 in piazza Pieve e mercoledì dalle 9 alle 11 in via Felice Maritano). Ancora. Ogni martedì sera è in funzione un’unità di strada, che opera in rete con le unità di strada del Comune di Milano. Gli interventi includono la distribuzione di coperte, cibo e bevande calde, oltre ad un servizio di ascolto.
Per chi lo desiderasse è anche possibile accedere a un servizio di assistenza medico-infermieristica. Il piano freddo fa leva sulla capacità di fare rete, sfruttando le sinergie tra le istituzioni locali e il mondo del no profit che, ancora una volta, si rivela una risorsa preziosa. "La nostra missione è promuovere l’umanità in tutte le sue forme, praticando la solidarietà senza pregiudizi, con il rispetto e l’impegno per la dignità di ogni persona": così il Comune e le associazioni del circuito Vivo, in una lettera diffusa durante la Giornata mondiale dei poveri, hanno spiegato le ragioni del piano freddo.