Milano, 21 gennaio 2016 - Mario Mantovani è ai domiciliari con le accuse di corruzione, concussione e turbativa d'asta da cento giorni. Il suo ufficio stampa fa sapere che "sono tante le persone che hanno apprezzato il suo operato negli anni di militanza politicae che non si sono dimenticate dell'ex vicegovernatore di Regione Lombardia, in attesa di giudizio". E aggiunge che "hanno preparato e dato alle stampe, proprio per questo triste quanto clamoroso anniversario, una pubblicazione, dal titolo 'Un uomo giusto', che raccoglie una parte delle oltre diciottomila attestazioni di affetto, vicinanza e stima immutata ricevute da Mantovani tra la detenzione in carcere e agli arresti domiciliari".
"Il libro raccoglie le moltissime testimonianze che sono giunte in questi mesi all'esponente di Forza Italia. Ex alunni, un consigliere regionale lombardo, imprenditori, semplici cittadini". "Nella prefazione al volumetto, Andrea Camaiora, giornalista, esperto in litigation pr, scrive tra l'altro: 'Le accuse lanciate contro di lui - alcune delle quali per giunta argomentate sulla stampa per impressionare l'opinione pubblica benché inutili ai fini di supporto della sua richiesta di arresto - hanno finito paradossalmente con il rafforzare la posizione politica di Mantovani. Sarebbe lontano dalla realtà, tuttavia, sostenere che carcere, accuse mirabolanti, processo mediatico, abbiano fatto il bene di Mantovani. Il danno per lui e per i suoi cari è incalcolabile", conclude l'ufficio stampa.