
9) Giardino Cassina de' Pomm
Milano, 23 ottobre 2015 - Una “maratona” urbana per scoprire il vero volto di Milano dietro le architetture visibili della periferia. È Maratown, percorso storico, culturale e sociale di 42,195 chilometri che si terrà a ritmo di passeggiata nelle 24 ore di sabato 24. Scrittori, registi, fotografi e architetti accompagneranno i “maratowneti” iscritti gratis su www.piaceremilano.it, attraverso 11 tappe nei quartieri, ex borghi agricoli della cintura detti “Corpi Santi” e inglobati dalla città nel ‘900. Partenza a mezzanotte e 01 dal teatro della Cooperativa in via Hermada a Niguarda, arrivo a mezzanotte nel centro sportivo in via Iseo ad Affori, recuperato alla ‘ndrangheta. Da nord a nord in senso orario, il percorso di “narrazione in cammino” si snoda dalla medievale Cassina de’ Pomm alla Conca Fallata degli spagnoli, dagli itinerari di Jannacci al Forlanini alla cascina del Petrarca nel “Laurentiglio”. Già 600 gli iscritti, guidati da Trekking Italia. Previsti una sosta per dormire alle 5.30 a Cascina Monluè (“Monte dei lupi”), pic-nic alla biblioteca di Chiesa Rossa e cena con gara di cucina da campo fra scout e chef nella cascina Boldinasco del ’300.
L’idea è di Gianmarco Bachi, fondatore dell’agenzia Clinc e dello scrittore Gianni Biondillo con le coop La Cordata e Spazio Aperto Servizi. Prodotta dal Gruppo Altavia, Maratown si integra con il progetto “Piacere, Milano”, nato per offrire ai turisti di Expo ospitalità con cene a case dei milanesi e itinerari turistici diffusi. «Rallentiamo Milano. Ogni città è una lingua: solo percorrendola a piedi riusciamo a conoscerla nel profondo. Milano è il romanzo che dobbiamo tornare a leggere», dice Biondillo che parteciperà alla tappa dalla Pieve di San Donato al Vigentino.
«Per conoscere una città bisogna incontrare le persone e vedere quei luoghi attraverso il loro patrimonio di conoscenze – spiega Bachi –. Spesso invece osserviamo Milano con lo sguardo banalizzato di chi l’attraversa, o selettivo e superficiale dei turisti. Maratown è rivolta ai milanesi. Nella mia Lambrate si passa dagli anni ’80 con il covo delle Brigate Rosse in via Monte Nevoso, al ‘700 a Villa Busca Serbelloni in via Rombon, fino alla città del design e del futuro in via Ventura». La 24 ore sarà arricchita da presentazioni di libri (“Che musica Milano” di Giordano Casiraghi), web serie (“Olimpicamente” al centro di via Oglio), recital dal vivo e racconti. Dalla Resistenza al Niguarda con Renato Sarti, alla storia dell’Ortomercato con Alessandro Zaccuri, dal sorgere del Monte Stella con Orsola Puecher al Barrio’s del film “Fame chimica” alla Barona, zona dei rapper Marracash e Dogo Gang. «Ogni collaboratore è volontario, Maratown è un atto d’amore per una città che va percorsa a passo lento perché esca dall’anonimato». daniele.monaco@ilgiorno.net