Milano, 7 novembre 2019 - L'arresto di Marco Carta "è stato legittimamente eseguito". Lo ha stabilito la quarta sezione penale della Cassazione, che, dopo una camera di consiglio svolta ieri, in accoglimento del ricorso del pm di Milano, ha annullato senza rinvio il provvedimento con cui il gip Stefano Caramellino, il primo giugno scorso, non aveva convalidato gli arresti domiciliari per il cantante, fermato il giorno prima con l'accusa di furto di sei magliette del valore di 1.200 euro alla Rinascente.
Da questa accusa, la scorsa settimana, Carta è stato assolto in primo grado "per non aver commesso il fatto". L'avvocato Simone Ciro Giordano, legale di Marco Carta, ha commentato così la pronuncia della Suprema Corte: "La decisione della Cassazione non ha nessuna conseguenza sulla situazione del mio assistito perché è stata superata dalla sentenza di assoluzione".