
Margherita e il 100 che vale doppio La campionessa di francese tra maturità italiana e Baccalauréat
Cento agli esami di Stato, 20 su 20 sull’attestato del Baccalauréat: la maturità di Margherita Pavesi, 18 anni, vale doppio. Ha studiato all’istituto Gadda di Paderno Dugnano, che fa parte della rete Esabac: dal terzo anno il programma si fa complesso e si studiano anche altre discipline non linguistiche, come storia, in francese. In più Margherita ha deciso di trascorrere il quarto anno in Francia. Al rientro non solo è riuscita a mettersi in pari con la classe, ma con la sua padronanza del francese ha vinto il Campionato delle Lingue che si è svolto nel mese di aprile all’università di Urbino.
"Non me lo aspettavo anche se le lingue mi sono sempre piaciute tantissimo - sorride Margherita, che padroneggia bene anche inglese e spagnolo -, l’esperienza all’estero, a Nancy, mi è servita tantissimo e si è creato un legame forte con la famiglia che mi ha ospitato". La maturità è filata liscia: "Di solito sono una che si agita - confessa -, ma sono riuscita a gestire bene l’ansia". Primo scritto con Moravia, seconda prova in inglese, terzo scritto - per ottenere il diploma francese - con Baudelaire.
"Prime quattro ore di letteratura francese, con analisi del testo o saggio breve - racconta -, poi una piccola pausa e altre due ore di storia (in francese) con l’analisi di documenti sull’Unione Europea". Oltre ai tre scritti anche l’orale raddoppia: nella prima parte, in Italiano, ha collegato tutte le materie partendo da Eveline di James Joyce; nella seconda, tutta in francese, i collegamento sono salpati da L’invitation au voyage di Baudelaire. Prossimo obiettivo: Relazioni internazionali, alla Cattolica. Sogna un lavoro nella diplomazia, non abbandonerà lo studio delle lingue.
"Altra passione grande: da quando ho otto anni faccio parte degli scout - racconta la 18enne -, sono diventata aiuto-educatrice dei bambini. Per me è un vero stile di vita". Intanto la festeggiano anche i professori del Gadda che sono stati al suo fianco in questi anni: "Il suo è stato un percorso d’eccellenza - sottolinea Raffaella Tomadini, docente di Storia e referente del progetto Esabac per l’istituto Gadda -. Dopo l’anno all’estero Margherita si è riallineata alla classe e ha sviluppato tutte le competenze, al di là dei voti. La capacità di collegare più ambiti e discipline è fondamentale in tutto il percorso Esabac. Anche la presidente di commissione, Giuseppina Pelella, ha apprezzato molto il percorso di Margherita". Che si prepara al viaggio di maturità con i compagni: Zante, la meta.