
L'arcivescovo di Milano Mario Delpini e Papa Francesco
Milano, 26 aprile 2025 – “La storia della Chiesa è come la tessitura di un grande arazzo, e il disegno che Francesco ha fatto su questo arazzo è definitivo”. Sono le parole dell'arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in un'intervista concessa a Radio Marconi, ricordando Bergoglio nel giorno del suo funerale, celebrato dal cardinale bresciano Giovanni Battista Re.
Per Delpini, “questo atteggiamento di presa a cuore della Chiesa, dei poveri, delle guerre, delle situazioni complicate che si sono realizzate anche nella Chiesa, la misericordia con cui si è fatto carico dei miseri, mi pare che sia iscritta nella sua intuizione originaria di quando è diventato vescovo e Papa. Riassume tanti aspetti del suo pontificato”.
Delpini ha ricordato poi che soprattutto “il tema della sinodalità, su cui il Papa ha impegnato tutta la Chiesa, quella italiana in particolare, e che anche la Chiesa di Milano sta praticando, è un'eredità significativa di un modo nuovo di gestire la responsabilità, la corresponsabilità e la decisione sui temi dentro la comunità milanese”.
“Una parola che mi è stata rivolta da papa Francesco e che lui ha ripetuto incontrando gruppi di ambrosiani in visita è stata: 'Il vescovo di Milano è piccolo, ma è tutto pepe’. Francamente si può mettere in dubbio l'attendibilità della valutazione (sorride, ndr). Ma io l'ho sempre accolta come un'espressione di simpatia”, ha concluso monsignor Delpini.