ENRICO CAMANZI
Cronaca

Addio al Diavolo Mario Fiore: girò l’Italia e l’Europa in maschera al seguito del Milan

Il suo personaggio, truccato da Satana, divenne presenza abituale negli stadi. Seguiva anche il Foggia di Zeman, aveva 69 anni. Il saluto di Daniele Massaro

Mario Fiore, nel riquadro: addio al tifosissimo del Milan di Sacchi e Capello

Milano, 28 ottobre 2024 – Era una di quelle figure consegnate per sempre alla memoria di un calcio più genuino, meno “sporcato” dagli interessi, in cui la partita vissuta allo stadio era occasione di gioia così come di esprimere la propria personalità, anche in maniera originale e all’apparenza un poco strampalata.

È morto a soli 69 anni Mario Fiore, il “Diavolo”, tifosissimo del Milan, che in molti hanno imparato a conoscere fra la fine degli anni ‘80 e i ‘90, avendolo visto sulle tribune di San Siro, oppure in televisione o al Pino Zaccheria di Foggia.

Originario di San Giovanni Rotondo, il paese che ospita le spoglie di Padre Pio, era così affezionato ai colori rossoneri da portare il suo “personaggio” (molto più di una maschera) anche sugli spalti dell’impianto pugliese, quando giocava in casa il Foggia-spettacolo allenato da Zdenek Zeman. 

Chi era

Mario Fiore divenne una presenza assidua negli stadi italiani all’epoca dei trionfi del primo Milan di Silvio Berlusconi, le squadre guidate da Arrigo Sacchi e Fabio Capello che fecero incetta di trofei fra i confini nazionali e in Europa. Da grande tifoso, seguiva il Milan anche in trasferta, girando per il continente per sostenere i colori rossoneri nelle partite di coppa. 

Era diventato quasi una parte dell’immaginario collettivo legato alla grande passione italiana per il calcio, in un momento in cui il nostro campionato era universalmente noto come il migliore del mondo. Non ha mai chiesto un soldo alle due società e riusciva a garantire la sua assidua presenza grazie al contributo degli altri supporter, che lo aiutavano ad acquistare i biglietti per i match a cui assisteva.

Apprezzato anche da giocatori e dirigenti, innumerevoli sono le sue fotografie a fianco di questo o quel campione.

Il personaggio

Oltre a portare allegria e colore, il suo personaggio – anche nelle sue parole – era rappresentazione concreta di una sorta di “atto di resistenza” allo strapotere emergente delle tv, destinata a vincere una partita combattuta ad armi impari con la partecipazione diretta dei sostenitori.

“Io – disse in un’intervista – ho continuato ad invitare i tifosi e non, ad avvicinarsi al Foggia e al Milan per costruire un domani migliore. Lascia il calcio in tv, corri allo stadio – questo il suo motto – Esserci è importante”.

L’omaggio

La foto postata da Daniele Massaro su Instagram
La foto postata da Daniele Massaro su Instagram

Il ricordo di Mario Fiore viaggia anche sui social network. Daniele Massaro, ex campione del Milan anni ‘90, ha condiviso una storia sul suo profilo Instagram, in cui dà l’ultimo saluto al tifosissimo rossonero.

L’immagine ritrae Massaro con la Coppa dei Campioni vinta nel ‘94 in finale contro il Barcellona (con doppietta proprio di Bip Bip) abbracciato da Mario con il consueto costume da Diavolo