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Milano, un Market solidale in via Sammartini: spesa, vestiti e cura della persona. “Un aiuto per uscire dalla povertà assoluta”

Un’iniziativa di Fondazione Progetto Arca. Si tratta del quarto spazio in città e provincia, dopo viale Bodio, Baggio e Rozzano

Milano, 24 settembre 2024 – Un nuovo traguardo per Fondazione Progetto Arca: a Milano, in via Sammartini 126, nell'hub di Grandi Stazioni Rail messo a disposizione dall’amministrazione comunale e ristrutturato da Fondazione Fiera Milano, è stato aperto il quarto market solidale, dopo quelli di viale Bodio, Baggio e Rozzano. Un punto di incontro per le persone in difficoltà economica, dove poter fare la spesa, trovare capi di abbigliamento e curare anche il proprio aspetto e la propria persona nel corner parrucchieri. Tutto gratuitamente. 

Milano, un Market solidale in via Sammartini: spesa, vestiti e cura della persona
Milano, un Market solidale in via Sammartini: spesa, vestiti e cura della persona (Frame video Mianews)

Alimenti, prodotti per l’infanzia e l’igiene

Nei Market solidali non circola denaro. Al posto dei soldi c’è una tessera nominale a punti a scalare con cui la famiglia può fare gratuitamente la spesa su appuntamento. I punti assegnati variano in base al numero dei componenti del nucleo e alla presenza di bambini piccoli. 

Oltre a frutta a verdura fresca, si potranno prendere pacchi di pasta e biscotti, prodotti per l'infanzia e per l'igiene, surgelati.  I prodotti disponibili sugli scaffali provengono dal Banco Alimentare della Lombardia, da donazioni di aziende, da eccedenze di supermercati e da acquisti diretti da parte di Progetto Arca.

Il supporto alimentare durerà massimo 3 anni.  Fondamentale è il ruolo dei volontari che non solo supervisionano qualità dei prodotti e scadenze ma ascoltano, offrono consigli su una spesa equilibrata e orientano ai servizi del territorio. La spesa diventa così occasione di socialità con un’imprescindibile funzione educativa.

Il corner abbigliamento

Anche il nuovo corner di abbigliamento interno al Market risponde alla regola del salvaguardare la dignità individuale: si supera l’idea del kit preconfezionato di abiti che un tempo veniva consegnato alle persone indigenti, offrendo la possibilità di scegliere in base a esigenze e gusti personali, tra vestiti, scarpe, accessori, e inoltre abiti specifici per colloqui di lavoro e kit scolastici. Il guardaroba nasce grazie alla collaborazione con H&M Italia all’interno di un progetto di guardaroba diffusi che estenderemo anche ai Market solidali di altre città. “Grazie a questa collaborazione abbiamo l’opportunità di ridurre il nostro impatto ambientale e di promuovere la circolarità dando una nuova vita agli abiti e agli arredi che doniamo”, ha detto Francesca L’Abbate, Sustainability Manager H&M Italia. Ogni persona potrà scegliere 3 capi al mese. 

“Un percorso per uscire dalla povertà assoluta”

"Il cibo è l'esca per attirare le persone ma non è il fine ultimo - ha spiegato il presidente di Fondazione Progetto Arca Alberto Sinigallia - Vogliamo aiutare le persone a fare un percorso per farle uscire dalla povertà assoluta. C'è chi ha affitti troppo alti, chi gioca, chi spende troppo. L'obiettivo è accompagnarle verso una riabilitazione esattamente come fossimo una stampella. Le accompagniamo per un periodo che va da 1 a 2 anni affinché poi riescano a camminare da soli, con le proprie gambe”. E ha proseguito: “In questo contesto di Market solidale inteso come strumento di inclusione e riavvio della propria vita, immancabile è la figura dell’educatore finanziario, che fornisce indicazioni per la gestione del patrimonio e una cultura del risparmio”.

“Il modello messo in campo dai Market solidali è utile ed efficace perché non risponde solo all’esigenza materiale delle famiglie in difficoltà, ma fornisce agli adulti un supporto educativo concreto per uscire dalla condizione di bisogno”, ha aggiunto l’assessore al Welfare del Comune di Milano, Lamberto Bertolè.

Via Sammartini

Il progetto ha anche dato nuova vita a un hub nato come centro emergenziale per la prima accoglienza e assistenza dei profughi ucraini. Inoltre l'utilizzo è storicamente dedicato all’accoglienza. Negli ultimi 10 anni Progetto Arca ha aperto qui l’hub di transito dei migranti, riconvertito poi nell’hub 126 con spazi dedicati ai profughi ucraini e alle persone senza dimora; hanno sede qui anche la Casa del volontariato e il magazzino della Fondazione.  Presente nella via anche il Centro Sammartini, polo di accesso comunale per tutti i servizi dedicati alle persone senza dimora.