
La farmacia Barona con i titolari Silvia e Marco Tarenzi
Milano, 11 maggio 2020 - Caccia alla mascherina pressoché introvabile, nonostante gli annunci roboanti. Sabato il presidente di Federfarma Marco Cossolo aveva annunciato che la distribuzione di mascherine a prezzo calmiarato, dopo Roma, avrebbe coinvolto il giorno successivo anche il capoluogo lombardo: "È cominciata la distribuzione di mascherine a prezzo calmierato alle farmacie in alcune grandi città come Roma. Ogni farmacia ne avrà circa 400, domani (ieri per chi legge ndr) saranno anche a Milano. Purtroppo i dispositivi, appena arrivati, si stanno già esaurendo per l’elevata richiesta: temiamo che entro lunedì sera saranno tutte nuovamente esaurite" aveva detto il numero uno di Federfarma.
"Mai arrivate" ieri sotto la Madonnina ripetono in coro numerosi farmacisti che interpelliamo dal vivo e al telefono. I dispositivi a 61 centesimi non erano reperibili pressoché ovunque. Può capitare di illudersi. Come succede di fronte al cartello appeso alla farmacia di Porta Genova: "Mascherine disponibili". Ma la comunicazione non si riferisce a quelle a 50 centesimi più Iva. Ci sono le Ffp2 a 7 euro e 50. C’è il "3 + 1": con l’acquisto di tre mascherine una è gratis e si devono sborsare "solo" 22 euro e cinquanta. E anche il "7 + 3" a 52,50 euro: in un pacco da dieci 3 non si pagano. Anche alla farmacia di Santa Teresa le chirurgiche "low cost" non si vendono: qui vanno forte le lavabili a partire da 8 euro e le Ffp2 a circa 10 euro e peraltro ieri sera erano già esaurite.
Al telefono riceviamo un coro di "no, non ce le abbiamo": dalla farmacia "Alzaia Pavese" di via Pichi, all’Ambreck di via Stradivari, dall’"Antica Farmacia Diana" di piazzale Oberdan, alle Boots di viale Lucania e viale Fulvio Testi, alla Brianza nel viale omonimo, alla Caddeo di viale Zara, alla Canonica nella stessa via. Il dottor Gianni Fiorè della farmacia Carrobbio, di via Stampa angola via Torino, è stranito dalla nostra richiesta: "La distribuzione dei dispositivi di protezione individuale non avviene mai la domenica, impossibile le consegne oggi". Delusione anche chiamando la farmacia Cinque Giornate nella piazza omonima e la storica farmacia del Lazzaretto di via Panfilo Castaldi. Risposte negativa sia da "Della Ripa" di Porta Ticinese che alla farmacia "Della Roggia" di viale Toscana. E anche spingendosi di persona dentro i centri commerciali – come alla farmacia Pozzi di Bonola – la ricerca non ha esito positivo.
Per trovare le mascherine a 50 centesimi più Iva certificate dobbiamo spostarci in estrema periferia, in zona piazza Abbiategrasso. Via Boifava, farmacia omonima: "Ce le abbiamo grazie al nostro strenuo impegno che ci ha consentito di trovare un importatore che ce le ha cedute a 40 centesimi. È stato molto difficile" rivela la titolare Carla Marcantonio. Vanno però a ruba: "Da cento a mille al giorno". Ma come mai le mascherine chirurgiche non arrivano? Una spiegazione la fornisce la dottoressa Silvia Tarenzi della farmacia Barona di piazza Miani: "Siamo noi farmacie a dover cercare le ditte di distribuzione per le mascherine chirurgiche. I quantitativi da ordinare sono spropositati: almeno 5mila pezzi. I tempi d’attesa sono a parole pari a 7/10 giorni lavorativi ma in realtà si parla di mesi. Lo dico con cognizione di causa: attendo la consegna da un mese e mezzo. Preferisco puntare sulle mascherine lavabili in cotone e in più strati da fornitori certificati. Mi pare anche più economico". Il prezzo infatti qui è di 2,60 l’una.