ALESSANDRO MAGGI
Cronaca

Massimo Boldi e il Milan: “Nel derby sogno un bel 3 a 3, meglio il quieto vivere. Il film ‘Tifosi’? Mi piacerebbe rifarlo”

L’attore, icona della commedia italiana, è da sempre un tifoso rossonero: “Anche se ormai seguo poco, vado anche meno a San Siro. Seguo un po’ la moda, la partita la guardo dal telefonino”

Massimo Boldi in una celebre scena del film Tifosi

Massimo Boldi in una celebre scena del film Tifosi

MILANO – Massimo Boldi e il Milan, una storia lunga una vita. L’attore, icona della commedia italiana, è da sempre un tifoso rossonero, anche se con il passare degli anni il modo di vivere questa passione è cambiato. Il derby, però, resta un appuntamento speciale, un momento in cui i ricordi si mescolano alle emozioni presenti. “Io sono milanista, tengo al Milan, è come se fosse mio papà. A mio papà gli voglio bene, anche se mi ha presentato i cugini… Preferisce il pareggio”, racconta con la sua inconfondibile ironia. Ed è proprio un pareggio il risultato che auspica per la stracittadina: “Abbiamo bisogno di un quieto vivere. Un 3-3 è l’ideale”.

Il Milan per Boldi non è solo una squadra, ma anche un filo conduttore che attraversa la sua carriera cinematografica. “Tifosi”, diretto da Neri Parenti nel 1999, è una delle commedie cult in cui il calcio è protagonista. Il film racconta quattro storie di tifosi, una per ciascuna delle grandi squadre italiane, e nel segmento dedicato al Milan, Boldi interpreta un appassionato rossonero che si trova coinvolto in una serie di situazioni esilaranti. Ancora prima, nel 1989, fu invece “Fratelli d’Italia”, sempre con la regia di Neri Parenti, a legare il calcio alla sua comicità.

Il periodo più bello?

“Quando ho girato il film ‘Tifosi’. Mi sono divertito talmente tanto che mi piacerebbe rifarlo dopo vent’anni. Così come ‘Fratelli d’Italia’. Sono quelli i momenti a cui lego particolarmente la mia passione per il Milan”.

Nonostante il legame profondo con la squadra, oggi Boldi non la si vede spesso in tribuna a San Siro.

“Seguo poco proprio perché poi ci vado anche meno a San Siro. Seguo un po’ la moda, la guardo dal telefonino. Una volta andavo molto di più...”.

Quali sono i grandi campioni che hanno segnato la sua storia da tifoso?

“Gianni Rivera, Marco Van Basten e Andriy Shevchenko. Perché? Spesso c’è un legame forte anche con alcuni miei personaggi. Come quando dicevo ‘Ciao Basten’...”.

Un riferimento ai suoi celebri sketch, in cui la passione per il Milan si intrecciava alla sua comicità, creando tormentoni entrati nella cultura popolare italiana.

Il derby di Milano è sempre una sfida sentita, ma per Boldi è soprattutto un’occasione per ricordare i tempi passati, tra risate, cinema e la fede rossonera che non lo ha mai abbandonato.