Milano, 27 dicembre 2018 - Il piatto che ha presentato alle selezioni per entrare nella brigata dei Masterchef All Stars, che raccoglie i concorrenti distintisi nelle passate edizioni, è stato il più apprezzato dai giudici. Gli chef Antonino Cannavacciuolo e Bruno Barbieri, insieme all’imprenditore statunitense Joe Bastianich, hanno giudicato il suo piatto a base di astice e verdure un capolavoro di perfezione culinaria. Per questo Michele Cannistraro, è riuscito a guadagnarsi il grembiule per entrare nella squadra dei migliori cuochi passati nelle sette edizioni del programma. Un olimpo di fuoriclasse, insomma, dove dovranno sfidarsi in prove sempre più dure per decretare il migliore tra i migliori.
Cannistraro, detto “il cannibale” ha partecipato alla terza edizione (classificandosi ottavo): oggi ha 38 anni, nato e cresciuto a Rozzano, dove ha continuato con la passione per la cucina anche dopo aver partecipato al programma di successo, organizzando show cooking e laboratori (in particolare nel mega store di Rozzano Zodio). Michele aveva infatti abbandonato il suo vecchio lavoro di capocantiere per dedicarsi ai fornelli. «Sapevo che era un piatto preciso – ha commentato parlando della creazione che gli ha fatto guadagnare il grembiule – ma non pensavo così tanto da lasciare i giudici esterrefatti. Mi chiamano “cannibale” per la mia grinta e la mia energia: la stessa che porterò in questa edizione. Sono più consapevole delle mie capacità e più determinato che mai».