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Matteo Salvini a Milano: "La città a 30 km orari non ha senso"

Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, discute della città a bassa velocità, autovelox, monopattini e piste ciclabili con il sindaco di Milano. Limiti di velocità, divieti e assicurazioni per la sicurezza di tutti.

Matteo Salvini a Milano: "La città a 30 km/h non ha senso"

Milòano, 12 settembre 2023 – "Il limite dei 30 chilometri orari ha senso dove ci sono posti sensibili e pericolosi, dire che in città si va tutti a 30 all’ora non ha senso di nessun tipo. Quindi occorre buon senso".

Così Matteo Salvini, ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, su un tema, quello della città a bassa velocità, che rientra, invece, nell’agenda della Giunta milanese. Parole proferite a margine di un evento sulla sicurezza stradale al Pirellone.

Il ministro si è poi soffermato su autovelox e monopattini: "Piazzare gli autovelox fuori da un ospedale, dove ci sono tanti incidenti o in prossimità di una scuola, ha un senso. A caso solo per fare cassa non ha senso, quindi metteremo una norma che regolamenta anche l’utilizzo degli autovelox". Molto fanno discutere le tavolette elettriche. E non solo nel capoluogo lombardo. "A Parigi hanno vietato i monopattini dopo un referendum, la democrazia trionfa sempre, io non li vieto perché sono un liberale, ma semplicemente metto il limite di velocità, il divieto di uscire dai centri urbani, casco, targa e assicurazione perché anche il monopattino che viene truccato e va a 60 all’ora in tangenziale è un rischio per sé e per gli altri" ribadisce Salvini in riferimento al nuovo Codice della strada, in dirittura d’arrivo. Dopo i messaggi tra le righe, eccone uno diretto a Giuseppe Sala: "Ho detto al sindaco che lo aspetto quando vuole per parlare di Olimpiadi, di metropolitane e per parlare di biciclette. Io adoro andare in bicicletta laddove ci sono spazio e sicurezza. Fare le piste ciclabili anche laddove le situazioni sono complicate può essere un rischio per tutti. Milano è una città piccola, è stretta non ha i vialoni di Parigi o le ciclovie del Trentino, ne parlerò col sindaco perché le vite vanno al di là del colore politico".