Milano, 19 giugno 2024 – Il grande giorno è arrivato. Esame di maturità al via per 76.960 studenti lombardi: 74.317 i candidati interni e 2.643 i privatisti all’appello per la prima prova, davanti a 1.803 commissioni per le scuole statali e a 266 per le paritarie (queste ultime sono chiamate a valutare 8.260 studenti). Ieri il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l'assessore regionale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi hanno inviato alle ragazze e ai ragazzi messaggi di sostegno e incoraggiamento. ''Siate protagonisti del vostro futuro'' hanno detto. I milanesi alla prova sono 24.858: 23.829 interni e 1.029 privatisti. A giudicare una commissione formata da tre professori interni, tre esterni e un presidente esterno. Grande l’emozione questa mattina all’esterno delle scuole superiori, tra ultimi ripassi e qualche chiacchiera per allentare la tensione di quella che è, a tutti gli effetti, “la prima grande prova” della vita di ogni studente. Simbolo dell'inizio della maturità è la canzone “Notte prima degli esami”, di Antonello Venditti (uscita nel 1984), che come ogni anno gli studenti del Parini di Milano hanno intonato ieri sera davanti alla loro scuola.
La prima prova e le sette tracce
Per prima prova, scattata oggi alle 8.30, i maturandi hanno potuto scegliere tra sette opzioni. Ecco quali sono gli argomenti delle sette tracce dell’esame di maturità 2024: la poesia 'Pellegrinaggio', dalla raccolta vita d'un uomo di Ungaretti; un brano da 'Quaderni di Serafino Gubbio operatore' di Pirandello; un testo argomentativo sull'Europa e le guerre tratto da un testo di Giuseppe Galasso che invita gli studenti a una riflessione sull'uso dell'atomica. Un'altra delle tracce di testo argomentativo è incentrata sul ''valore del patrimonio artistico e culturale''. Lo spunto di partenza è un estratto di un testo della giurista e professoressa universitaria Maria Agostina Cabiddu, pubblicato sulla Rivista dell'Associazione Italiana dei Costituzionalisti.
Per la traccia di ambito artistico-letterario un brano da "Riscoprire il silenzio. Arte, musica, poesia, natura fra ascolto e comunicazione" di Polla-Mattiot. Gli autori per le due tracce della tipologia C (tema di Attualità) sono Rita Levi Montalcini (un brano da "Elogio dell’imperfezione") e Maurizio Caminito (un brano da "Profili, selfie e blog. La forma diario nell’epoca di Internet").
Rosa, la prima a uscire al Carducci
Dopo appena tre ore e mezza è uscita dal liceo classico Carducci Rosa Infantini, che ha scelto la traccia su Rita Levi Montalcini. "Ho scritto tantissimo e ho messo del mio. Mi piace scrivere e sono veloce, ma ho la mano dolorante e ancora un po' di ansia, il giusto". Si avvicina la prova più temuta: Greco. All'orizzonte pero c'è già il Politecnico: "Ingegneria informatica. Ho scoperto questa passione qui, grazie a un Pcto (ex alternanza scuola-lavoro). E come "Capolavoro" (la novità dell'anno, ndr) ho portato un gioco che ho programmato io". Sempre dal Carducci è uscita a ruota Isabelle Sorrentini. "Ho scelto la traccia sull'evoluzione del diario - racconta -. L'analisi del testo tendo a evitarla, anche se Ungaretti ce lo aspettavamo, con le guerre in corso. Domani sarà impegnativo con il Greco". Poi, col diploma in mano, virerà verso Beni culturali alla Statale di Milano.
Il preside: la mia traccia preferita? Quella sull’imperfezione
"La traccia che mi è piaciuta di più è la C1 Rita Levi- Montalcini "Elogio all’imperfezione" - il commento a caldo di Federico Militante, preside del Bertarelli-Ferraris e presidente di commissione al Moreschi -. Con questo paragrafo, Montalcini sembra voler ribadire la profonda convinzione che, sia nello studio del “meraviglioso e quanto mai imperfetto cervello dell’Homo Sapiens” sia nella vita privata, limiti e imperfezioni siano inevitabili e non debbano diventare pretesti per arrestare il cammino prefissato".
"La sua figura - continua - ha sempre rappresentato un monito a continuare a investire energie e risorse nella ricerca scientifica e, a mio avviso, a condurre le generazioni di oggi a riflettere sul concetto di resilienza e di continua ricerca. La dedizione e la capacità di non arrendersi ci portano a risolvere problemi e a raggiungere traguardi significativi. Montalcini si contrappone alla ‘perfezione’ citata da Yeats tanto da considerare l’imperfezione un aspetto normale della vita e un carattere distintivo che provoca gioia e piacere. L’imperfezione, a differenza della perfezione, è più vicina, secondo la scienziata, alla natura umana e alla vita dell’uomo. Il brano genera tutta una serie di riflessioni sull’importanza della diversità e dell’imperfezione che arricchiscono più che impoverire il genere umano".
La seconda prova
Domani, giovedì 20 giugno, la seconda prova, di indirizzo. Martedì una terza solo per le sezioni Esabac (che permettono di conseguire il doppio diploma italiano e francese), Esabac techno e le sezioni con opzione internazionale. Dalla prossima settimana cominceranno i colloqui conclusivi.