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Maurizio Mazzeo morto schiacciato dal mezzo Amsa, cordoglio e rabbia a Milano. L’operaio 52enne lascia moglie e tre figli

Il sindaco Sala: “Profondamente rattristati per il tragico incidente”. La Cgil: “Fare di più per evitare questa strage, servono investimenti nella prevenzione”

Milano – Sgomento e rabbia per la morte di Maurizio Mazzeo, l’operatore Amsa di 52 anni schiacciato dal camion della raccolta rifiuti la Vigilia di Natale, nella sede di via Zama dell’Azienda milanese servizi ambientale

++ Incidente sul lavoro a Milano, morto un operaio ++
Mazzeo è rimasto schiacciato tra il camion della raccolta rifiuti e un'auto

L’ennesimo infortunio sul lavoro, l’ennesima morte bianca che si aggiunge a una lista in triste e costante aggiornamento. Al cordoglio di Amsa, arrivato subito nelle ore successive il tragico incidente, si è aggiunto questa mattina, giorno di Natale, quello del sindaco Giuseppe Sala a nome di tutta l’amministrazione comunale. “Siamo profondamente rattristati per il tragico incidente che è costato la vita a Maurizio Mazzeo, dipendente di Amsa. Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Giunta alla famiglia e ai suoi colleghi di lavoro. Le nostre più sentite condoglianze", si legge nella nota diffusa da Palazzo Marino. 

Sull’episodio, costato la vita al 52enne dipendente Amsa residente a Cernusco sul Naviglio, che lascia moglie e tre figli, sono intervenute anche Camera del Lavoro di Milano e la Funzione Pubblica Cgil. “Ieri l'ennesimo morto sul lavoro a Milano e come nelle guerre militari che straziano il mondo anche quella che miete vittime innocenti tra chi lavora non si ferma. Un lavoratore di Amsa è rimasto schiacciato dallo stesso mezzo di servizio che avrebbe dovuto guidare", Camera del Lavoro di Milano e Funzione Pubblica Cgil esprimono "alla famiglia il nostro cordoglio e la nostra vicinanza.

Poi la dura presa di posizione: "Quello che rimane è il dubbio, il ragionevole dubbio, se non si possa fare di più per evitare questa strage. Errore umano, guasto meccanico? Rimaniamo in attesa della ricostruzione ma sappiamo che, come tutte le altre, anche questa morte sul lavoro si sarebbe potuta evitare. Investimenti su sicurezze passive, manutenzione dei mezzi, maggiore formazione del personale, soluzioni organizzative che non prevedano si lavori da soli (perché gli occhi degli altri siano anche i nostri) sono solo alcune delle leve su cui lavorare per prevenire. Si, perché la soluzione è proprio la prevenzione".