NICOLA PALMA
Cronaca

Pugni, bastonate e calci in faccia: maxi rissa in via Filzi a Milano: 22enne massacrato e lasciato inerme in strada

Un’aggressione – che ha coinvolto una cinquantina di uomini – andata in scena nella notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo, fuori da un locale. Immagini impressionanti da alcuni video dei residenti della zona e consegnate alle forze dell’ordine

Pugni, bastonate e calci in faccia: maxi rissa in via Filzi a Milano: 22enne massacrato e lasciato inerme in strada

Milano, 16 marzo 2025 – Pugni, bastonate e calci in piena faccia. Il ragazzo a terra, ormai privo di sensi. E gli aggressori che continuano a infierire su una persona inerme. Sono i frame impressionanti di un'aggressione andata in scena nella notte tra sabato 15 e domenica 16 marzo 2025 fuori da un locale di via Filzi, a metà strada tra il Pirellone e piazza Repubblica.

Maxi rissa in via Filzi a Milano, nella notte tra sabato e domenica (Frame video )
Maxi rissa in via Filzi a Milano, nella notte tra sabato e domenica (Frame video )

Il ferito più grave della maxi rissa, un ventiduenne ivoriano, è stato rianimato col massaggio cardiaco dai sanitari di Areu e poi trasportato in codice rosso al Niguarda: nonostante i traumi riportati e la crudezza delle immagini, i primi bollettini medici hanno per fortuna escluso il pericolo di vita; meno grave un connazionale ventiseienne, finito al Fatebenefratelli in codice giallo. Ora è caccia agli aggressori, ripresi a distanza in alcuni video girati dai residenti della zona e consegnati alle forze dell'ordine.

L'intervento della polizia

Le chiamate al 112 scattano qualche minuto prima delle 4: i primi ad arrivare in via Filzi sono gli agenti di quattro Volanti della Questura. Al centro della strada c'è il ventiduenne Y.K., immobile sull'asfalto: viene rianimato dai soccorritori del 118 e poi trasportato d'urgenza in ospedale. Nel frattempo, i poliziotti iniziano a ricostruire l'accaduto, anche se alcuni dei circa venti presenti hanno i ricordi annebbiati dall'abuso di alcol: tutti, però, sono concordi sul numero di persone coinvolte nella maxi rissa, una cinquantina, e sul fatto che Y.K. sia stato circondato e picchiato senza pietà da un branco composto da una ventina di persone.

La donna contesa

Molto più lucidi sono i racconti di alcuni residenti, che descrivono a verbale quello che hanno visto dalle finestre di casa. Dicono che la rissa è iniziata all'interno di un locale della via - anche se il proprietario nega e dice di essersi accorto solo alla fine di quello che stava succedendo in strada - e che i cinquanta uomini erano divisi in due diverse fazioni contrapposte, che a un certo punto si sarebbero ulteriormente frazionate in piccoli sottogruppi per fronteggiarsi a mani nude o con bastoni di legno. Il motivo? Secondo una testimonianza, il ventiduenne ivoriano avrebbe cercato un approccio con una quarantunenne italiana che era nel locale, scatenando la reazione del fidanzato, che avrebbe chiamato a raccolta gli amici per scontrarsi con Y.K. e il suo gruppo di conoscenti.

Il filmato

In un video di una quarantina di secondi, girato da un residente, è ripresa quella che sembra la fase finale del raid: in quattro-cinque si accaniscono con veemenza sul ventiduenne, nonostante la donna provi a difenderlo con il suo corpo. A un certo punto, entra in scena un omone, che dice agli altri di smetterla e li tira via a fatica dalla scena. Finita? No, perché all'improvviso spunta un altro ragazzo, che prende la rincorsa e sferra un calcio violentissimo contro il centrafricano che proprio in quel momento stava cercando di rimettersi in piedi. A quel punto, in due tornano indietro e riprendono a colpirlo a calci, mettendolo nuovamente ko.