NICOLA PALMA
Cronaca

Il medico con la droga dell’amore: in albergo a Milano con 1.400 dosi di Mpdv

La chiamata da un hotel in zona Stazione Centrale per segnalare le urla in una camera. Dopo aver calmato il quarantenne, i carabinieri hanno trovato la sostanza sintetica in una pochette

Così sono fatti i cristalli di Mdpv, definita comunemente “droga dell’amore”, divisibile in microdosi e con margini di profitto molto alti per i trafficanti

Così sono fatti i cristalli di Mdpv, definita comunemente “droga dell’amore”, divisibile in microdosi e con margini di profitto molto alti per i trafficanti

Milano – Le urla nella stanza d’albergo. L’allarme dei dipendenti. L’arrivo dei carabinieri e il sequestro di un quantitativo rilevante di “droga dell’amore”. È la sequenza andata in scena ieri mattina in un hotel di piazza Duca d’Aosta, a due passi dalla Stazione Centrale: in quella camera, i militari del Radiomobile hanno trovato 14 grammi di Mdpv (l’equivalente di 1.400 dosi da 10 milligrammi l’una), sostanza psicoattiva nota anche come “super coke” che provoca allucinazioni, euforia ed effetti afrodisiaci. L’uomo in escandescenza, che è stato calmato non senza fatica dagli investigatori del pronto intervento, è un medico quarantenne nato in Svizzera, incensurato: è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

Stando a quanto emerso, alcuni addetti della struttura ricettiva, spaventati dallo stato di agitazione dell’ospite, hanno chiamato il 112, generando l’intervento immediato dei carabinieri. Il dottore era completamente fuori di sé, tanto che sono stati necessari diversi minuti per tranquillizzarlo. Insospettiti da quella reazione, i militari hanno ipotizzato che il quarantenne avesse fatto uso di droga. I controlli in camera hanno dato esito positivo: in una pochette del medico, hanno trovato i 14 grammi di Mdpv, sequestrati per essere passati al setaccio dagli specialisti del Laboratorio per l’analisi delle sostanze stupefacenti (Lass). Perché l’uomo era a Milano? Da chi si è procurato la droga dell’amore? Domande a cui gli investigatori devono ancora dare una risposta.

Inibendo la ricaptazione della noradrenalina e della dopamina, il metilenediossipirovalerone provoca effetti stimolanti: è annoverata tra le sostanze utilizzate da chi pratica chemsex, cioè da coloro che hanno rapporti sessuali dopo aver assunto droghe sintetiche. Appartiene al gruppo degli empatogeni/entactogeni e si presenta come una polvere biancastra (in casi meno frequenti in pastiglie) dall’odore pungente. Una dose di Mpdv contiene di solito una decina di milligrammi della sostanza più potente della cocaina: può essere sniffata o ingerita, ma viene più frequentemente fumata utilizzando una sorta di bong artigianale ricavato da una bottiglietta di plastica. Dà le stesse sensazioni della crystal meth, ma a costi molto più bassi; e per questo si sta diffondendo sempre di più.