"Basta notti in bianco. La presenza serale e notturna va gestita. Servono regole". Ad invocare una gestione più attenta della movida cittadina è il gruppo politico Sinistra per Melegnano-Europa Verde, col suo leader ed ex sindaco Pietro Mezzi. La richiesta rivolta all’esecutivo locale, di centrodestra, riguarda una maggiore regolamentazione di un fenomeno che, nelle sere del fine settimana ma non solo, vede flussi di giovani riversarsi nei locali della città, alla ricerca di divertimento e compagnia. Un aspetto che, se da un lato vivacizza la città, dall’altro può creare problemi di convivenza tra avventori e residenti, specie nel centro storico. Talvolta infatti la città è costretta a fare i conti con gli eccessi del fenomeno, come abuso di alcol, risse, schiamazzi e musica ad alto volume.
Per cercare la sicurezza e il presidio del territorio, è stato istituito, in particolari giornate, il terzo turno della polizia locale, "che tuttavia dal 1° giugno al 30 settembre sarà presente solo 23 sere su un totale di 120. Per 97 sere d’estate la città, come polizia municipale, sarà sguarnita – è l’attacco di Sinistra per Melegnano -. Da anni chiediamo di ripristinare il terzo turno tutte le sere estive: da anni, prima la precedente amministrazione, poi quella attuale, rispondono che l’organico non lo permette. Dimenticano che esistono le convenzioni tra le polizie locali e che si possono chiedere, prevedendo le risorse in bilancio, forze di polizia locale aggiuntive". "La recente sentenza della Cassazione sulla movida bresciana parla chiaro – prosegue la sinistra - i cittadini hanno diritto alla quiete e il Comune è stato citato per danni alla salute. Le istituzioni devono intervenire preventivamente a garanzia della vivibilità". A Melegnano "non possiamo attendere che la situazione degeneri ulteriormente. Il sindaco deve intervenire". A detta di Sinistra per Melegnano manca anche una proposta culturale per far sì che la città non venga percepita solo come "un divertimentificio serale e notturno".
Alessandra Zanardi