MONICA AUTUNNO
Cronaca

Melzo, Camminata contro le mafie: "Noi vogliamo essere liberi"

Il liceo Giordano Bruno pronto a diventare il primo presidio scolastico di Libera in zona Martesana. Iniziativa nata dall’incontro tra gli studenti e don Luigi Ciotti: saranno i ragazzi a gestire l’evento del 29 marzo.

Un mese e mezzo di iniziative guardando al grande appuntamento, la Camminata contro le Mafie di Libera Adda Martesana che coinvolgerà le scuole e la città

Un mese e mezzo di iniziative guardando al grande appuntamento, la Camminata contro le Mafie di Libera Adda Martesana che coinvolgerà le scuole e la città

Un video-promo tutto realizzato dai ragazzi e un mese e mezzo di altre iniziative, guardando al grande appuntamento: in marcia per la legalità, la partenza della terza Camminata contro le mafie di Libera Adda Martesana, già fissata per il 29 marzo, sarà dal liceo scientifico e linguistico Giordano Bruno di Melzo. Dove già da mesi, coordinati da un’insegnante e dall’associazione di don Luigi Ciotti, un gruppo di ragazzi segue un percorso di formazione dopo il riconoscimento dell’istituto quale "Presidio scolastico di Libera", il primo della Martesana. La presentazione pubblica della Camminata l’altra mattina, al liceo (con bis, ieri sera, alla biblioteca Vittorio Sereni). Protagonisti i ragazzi della terza A del liceo scientifico, presenti con l’insegnante Cristina Ballotta; presenti anche l’amministrazione comunale di Melzo con l’assessore alle Politiche sociali Francesca Moratti, i referenti di Libera Martesana Antonio Brescianini e Giacinta Coriale e i presidenti delle consulte melzesi Gigi Foletti, Mario Gargantini e Claudio Vailati, oltre a Debora Comito assessore alla legalità e pari opportunità di Cernusco sul Naviglio. Il video di lancio è già record di visualizzazioni su YouTube (https://youtu.be/kyeq2fDNHzI). Immagini dal degrado, e poi lo slogan, "Io scelgo la legalità". Voci e volti di ragazzi: "La scelgo perché odio la violenza", "Perché credo nella giustizia, "Perché voglio essere libero", "Perché amo l’ambiente", "Perché credo in un futuro migliore". Saranno loro, venticinque studenti e studentesse, suddivisi in gruppi, ad accollarsi il compito di gestire logistica, sicurezza, animazione, marketing e lancio della camminata del 29 marzo.

"Siamo felici - dicono - di essere stati coinvolti in questo progetto così importante. E ci stiamo impegnando; sentiamo una grande responsabilità". E così la prof Ballotta: "La risposta di questa classe mi ha davvero emozionata". Tutto era incominciato, ricordiamolo, l’anno passato, durante un incontro fra gli studenti melzesi e don Luigi Ciotti sul palco del Teatro Trivulzio. In quell’occasione fu piantato un seme "germogliato poi nei mesi". È la prima volta che la camminata di Libera parte da una scuola. Tutta la città è pronta: "Melzo - così l’assessora Francesca Moratti - ha dimostrato già da tempo sensibilità su questi temi. E in città abbiamo due immobili confiscati alle mafie: oggi uno ospita la Croce Bianca l’altro è un punto di accoglienza per l’emergenza Ucraina".