ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Aree ex Galbani a Melzo, si parte: case, verde e servizi. Decolla il piano-rinascita

Officine Mak vende i 26mila metri cubi edificabili alla Lifescape srl. Il via nell’area strtegica, tra lo scalo ferroviario e le porte del centro storico

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Primo lotto del maxi-piano di recupero, l’area è in stato di abbandono da oltre 15 anni

Melzo (Milano) – Aree ex Galbani, cessione per il primo lotto del maxi-piano di recupero dell’area dismessa, Officine Mak vende, arriva Lifescape srl, partecipata Quinto, colosso del settore immobiliare. E l’operazione prende, ufficialmente, il via: su 26mila metri cubi edificabili dalla via Roma al piazzale della stazione, a due passi dal centro storico, in arrivo residenze per un centinaio di nuovi appartamenti con parcheggi, verde e servizi. I permessi per costruire sono pronti: a breve arriveranno ruspe e gru.

L’operazione è stata ufficializzata da Officine Mak, l’asso della rigenerazione urbana che si aggiudicò le aree ex Galbani all’asta nel 2020. Si parte in area strategica, fra lo scalo ferroviario e la porta del centro storico. Sulla porzione di ex Galbani più spettrale e degradata, da oltre quindici anni ostaggio di abbandono, insicurezza e degrado. E che si ha maggiore fretta di veder rinascere. La nota di Officine Mak, divulgata l’altro pomeriggio.

“Officine Mak, specializzata nella rigenerazione urbana e riqualificazione di grandi aree dismesse, ha completato la cessione di una vasta area edificabile a Melzo alla società Lifescape srl, partecipata da Quinto srl, da anni nello sviluppo e realizzazione di iniziative immobiliari”. E ancora il commento dei vertici societari.

Siamo molto soddisfatti di aver concluso positivamente questa operazione, un altro passo molto positivo nella storia recente della ex Galbani, importante per tutto il territorio della Martesana e di Melzo in particolare - così Daniele Consonni, ceo di Officine Mak -. Un grazie all’Amministrazione di Melzo, con cui lavoriamo insieme da anni su questa area abbandonata, per restituirla alla collettività riqualificata”.

Risale al 17 novembre 2023, dunque esattamente un anno fa, la firma ufficiale, da parte di Comune e Officine Mak (già titolare dei piani ex Torriani a Cologno Monzese, ex Nokia a Cassina, ex Idalium a Vimodrone e ex Frette a Concorezzo), della convenzione che dava ufficialmente il via, a tre anni dall’acquisizione, al piano integrato d’intervento. Sulla cessione. “Rientra - così il vicesindaco Lino Ladini - nel normale incedere di queste operazioni. Officine Mak ha pilotato il piano sin qui, altri soggetti procederanno alla realizzazione”.

Nella zona centrale sono previsti altri due lotti: uno che include il restauro della storica palazzina uffici del caseificio, da destinare su carta a un centro medico; un terzo che interessa invece in particolare la nuova viabilità di collegamento con il vecchio nucleo, e che include un “boulevard” verde fra stazione e zona piazze. Alle ex porcilaie ancora residenze e un supermercato. Su carta 5 anni consecutivi di cantieri “ma è chiaro - così Ladini - che i tempi saranno dettati anche dal mercato, e dunque dalle vendite. Fattore imprevedibile”.