Ci sono risultati sportivi, quelli che si raggiungono sul campo, in questo caso ‘sotto canestro’. E poi ci sono risultati che vanno oltre la competizione. Risultati che fanno del bene. È il caso della terza edizione del torneo di basket “3vs3 con Koeman“ organizzato dall’associazione Alessio Koeman Allegri, con il patrocinio del Comune di Garbagnate, per ricordare Alessio Allegri, scomparso nel 2019, a soli 37 anni, durante una partita di basket, a causa di una cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, mai diagnosticata prima. Il torneo si è svolto lo scorso luglio ma il “premio“ più importante è stato consegnato nel weekend all’associazione Slums Dunk Odv: un defibrillatore semiautomatico esterno acquistato con i fondi raccolti durante la tre giorni di basket. A consegnare il premio Claudia Gabellone, moglie di Alessio, insieme agli atleti delle quattro squadre vincitrici. Ha ritirato il premio Tommaso Marino, ex playmaker, uno dei professioni del basket professionistico italiano, opinionista e youtuber. L’associazione Slums Dunk Odv, di cui è vicepresidente, da anni fa del basket uno strumento per migliorare le condizioni di vita di bambini e ragazzi che vivono in contesti di svantaggio sociale, fragilità e discriminazione. "Un immenso grazie a Tommy per l’infinita disponibilità e simpatia e per essersi messo in gioco sfidando grandi e piccini. È stato un onore averlo con noi – commenta Claudia –. Grazie alle squadre presenti e a tutti i volontari che ci hanno aiutato nei preparativi. A tutti arrivederci alla prossima edizione".
In questi tre anni l’associazione garbagnatese con i fondi raccolti durante i tornei ha finanziato progetti in ambito sportivo e scolastico e per sostenere la ricerca e prevenzione delle patologie cardiache di origine genetica. Per esempio è riuscita ad acquistare e donare dieci defibrillatori alle scuole cittadine, un ecocardiografo di ultima generazione al Palazzo della salute di Milano destinato all’Unità operativa di cardiologia clinica dell’ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio. Ha promosso due progetti di avviamento alla pallacanestro per i centri socioeducativi Nemo e per il centro diurno disabili Archimede.
Roberta Rampini