Milano, 7 marzo 2017 - Meningite, i vigili urbani chiedono il vaccino gratuito alla Regione. Dopo i casi di inizio 2017 – che però, va precisato, non si discostano come numeri da quelli degli anni precedenti – i ghisa hanno scritto una lettera all’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali per chiedere che Palazzo Lombardia si accolli il costo della vaccinazione. Ecco il testo della missiva firmata dal rappresentante per la sicurezza dei lavoratori del Sulpm, Luigi Lomuscio: «Preso atto del diffondersi della patologia e verificato che il personale di polizia locale si trova sempre più a contatto con cittadini extracomunitari dei quali non si conosce il percorso sanitario personale, provenienti per lo più dall’Africa subsahariana dov’è prevista obbligatoriamente la profilassi per la meningite per chi vuole recarsi in quella zona, si chiede che la Regione si faccia carico di fornire a titolo gratuito a tutti gli operatori della polizia locale della Lombardia la vaccinazione quadrivalente per la prevenzione della patologia indicata».
A onor del vero, è doveroso ricordare che fino a oggi non si sono registrati episodi di meningite che hanno coinvolto i migranti arrivati in Lombardia. Detto questo, i delegati del Sulpm, a cominciare dal segretario Daniele Vincini, sono convinti della legittimità della richiesta: «Vogliamo essere tutelati». L’assessorato alla Sicurezza fa sapere di aver girato la lettera per competenza all’assessorato al Welfare. Ed ecco la risposta dell’assessore Giulio Gallera: «Se ci sono dei dati oggettivi valuteremo il da farsi. Il nostro sistema di prevenzione di igiene pubblica e salute finora è sempre intervenuto e interverrebbe anche in questo caso. È chiaro, però, che va evidenziato da chi di dovere quali sarebbero i rischi e le malattie trasmissibili».
Conclusione: «Quando vedrò la lettera della polizia locale, la girerò ai tecnici dell’assessorato e verranno valutate le richieste». Dall’inizio dell’anno, in Lombardia si sono verificati 11 casi di meningite (solo 2 mortali). Proprio l’assessorato al Welfare ha dato vita nelle scorse settimane a una commissione di esperti per approfondire il quadro epidemiologico e valutare eventuali nuovi azioni da adottare: «Vogliamo che i cittadini lombardi abbiano la certezza che la loro salute e incolumità è obiettivo prioritario per Regione», le parole di Gallera.