L’Opera Cardinal Ferrari è attiva tutto il mese. Il 15, grande pranzo. Nel 2023 oltre 4mila ingressi in più
Volontari esperti ma anche persone che per la prima volta hanno deciso di servire gli ultimi, accolti al pranzo di Ferragosto. Le porte dell’Opera Cardinal Ferrari di via Boeri, a due passi da viale Tibaldi, si sono spalancate il 15 agosto per 220 senza dimora. A indossare il grembiule, 24 “camerieri“ milanesi coordinati da Pierre Bichard, responsabile dei volontari: "Un pienone anche quest’anno – commenta –, ne siamo molto felici. Tra l’altro, essendo l’Opera una delle poche strutture aperte anche a Ferragosto, i nostri Carissimi (così sono chiamate le persone che ricevono aiuto, ndr) hanno portato a loro volta degli ospiti così da condividere con loro un giorno di festa". Sedute a tavola, le persone sole e senza dimora che frequentano abitualmente il Centro diurno ma anche famiglie che vivono in condizioni di povertà. A salutare i Carissimi, il nuovo presidente dell’Opera, Luciano Gualzetti, primo direttore laico nella storia di Caritas Ambrosiana. Presente anche monsignor Luca Bressan, che ha portato anche i saluti dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini, all’estero.
Preziosi i volontari, definiti "gli angeli dell’estate": tra loro il signor Roberto e sua moglie ma anche Roberta e suo marito Giorgio, a fianco degli ultimi da anni, insieme a Renata, all’accoglienza da oltre 30 anni, con il figlio Carlo che all’Opera ha svolto il servizio civile oltre 30 anni fa, e con la nipote Marta che fa volontariato estivo. Il pranzo è stato di cinque portate, con antipasto a base di bresaola, uova sode, crocchette e insalata russa. Poi un primo piatto sostanzioso a base di lasagne al pesto. Dopo, tacchino tonnato con patate al forno. E frutta, dolce e caffè per finire, tutto donato dallo storico partner Lidl Italia.
"Il grande pranzo è un’azione concreta che, tre volte all’anno, dimostra come si possa essere al servizio dei più fragili in modo diretto. È una testimonianza tangibile della carità, offrendo una risposta concreta a diverse forme di fragilità, dai senza dimora alle famiglie cadute in povertà, fino agli ammalati. L’Opera Cardinal Ferrari mette a disposizione i propri servizi gratuiti e le proprie strutture per questi scopi. Qui, in questa casa, quando qualcuno è in difficoltà, c’è sempre la possibilità di un aiuto concreto. Per rendere possibile tutto questo, è fondamentale l’impegno di tutti i volontari, la cui presenza assicura un intervento costante", dichiara il nuovo presidente Luciano Gualzetti.
Insieme a Refettorio Ambrosiano della Caritas Ambrosiana, Fondazione Fratelli San Francesco, Opera San Francesco, Suore Missionarie della Carità, Opera Cardinal Ferrari è una delle cinque strutture aperte tutto agosto e che tra i Carissimi accoglie molte donne e persone in giovane età, anche provenienti dai paesi fuori dall’Unione Europea. Presenti il 15 agosto anche gli ospiti della Domus Hospitalis, residenza in cui trovano posto persone in trasferta sanitaria negli ospedali del territorio milanese, e quelli della microcomunità Padiglione Cielo stellato.
Tra le iniziative: il libero accesso alla sala poltrone, fresca d’estate e calda d’inverno, la mensa, l’accesso alle docce, la possibilità di ricevere indumenti freschi e asciutti dopo le notti passate al caldo o sotto la pioggia. E poi gli eventi organizzati per far trascorrere un’estate più piacevole come i “charity shop“ con apericena, il concerto solidale e infine il grande pranzo di Ferragosto. L’Opera continua a registrare numeri importanti: 26.364 accessi alla onlus nel 2023 (+4887 rispetto all’anno precedente) e oltre 4mila al servizio doccia. Si aggiungono 2315 pacchi viveri distribuiti, per un totale di 680 persone assistite e primi ingressi pari a 388 persone.
M.V.