MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Chiuso il mercato del Corvetto: “Io, l’ultimo rimasto in quartiere”

Gianluca Miri, il titolare della polleria, è in un nuovo locale 450 metri più in là. Il Comune: “Il polo rinascerà con Sogemi”

Gianluca Miri

Gianluca Miri

Milano – Tutto chiuso. Sbirciando tra le sbarre, da fuori, spuntano i corridoi impolverati. Le postazioni vuote diventate negli anni le ombre di sé stesse fino a scomparire. A poco a poco gli esercenti se ne sono andati. Fino a poche settimane fa restavano una polleria, una pescheria e una salumeria. Ora, il mercato comunale coperto di piazzale Ferrara, al Corvetto, è definitivamente chiuso. Si nota però un foglio bianco appeso al vetro: “La polleria si è trasferita in viale Martini 13, angolo piazzale Gabrio Rosa”. Come in una caccia al tesoro, si percorre la strada tra l’ex mercato e la nuova postazione, stavolta unica, dentro un parallelepipedo trasparente sul marciapiede: 450 metri di strada, 6 minuti a piedi.

“Io sono l’unico ex esercente del mercato rimasto al Corvetto”, dice Gianluca Miri, della polleria. Per i clienti che ricordano i tempi d’oro di quel polo commerciale, che un tempo era pieno di vita, il signor Miri è come un eroe. L’unico che non si è arreso, che ha cercato una soluzione per non andarsene dal quartiere. “Sono nel mio nuovo locale da 15 giorni – racconta – e mi trovo bene, il punto è più visibile, in un vialone di passaggio, vicino alle fermate degli autobus e della metropolitana. I clienti storici continuano a venire, in più ne ho conquistati altri. Sono stato in piazzale Ferrara per quasi 25 anni; tanta gente, soprattutto anziana, da me veniva anche per parlare, per avere consigli, per mantenere vive quelle relazioni umane che in una zona come questa, popolare, ci sono sempre state”.

Nei giorni scorsi, la notizia della polleria che non si è arresa alla chiusura del mercato è stata annunciata sulla Social Street, pagina Facebook di quartiere, “Sei di Corvetto se...“. “ Il nostro mercato rionale – scrive uno degli amministratori della pagina – è stato definitivamente, tristemente, chiuso. Erano rimasti ormai solo tre negozi: la salumeria, che pare abbia chiuso l’attività, la pescheria, di cui non ho notizie, e la polleria. Che combatte e lotta insieme a noi e per noi in piazzale Gabrio Rosa angolo viale Martini. Ci vuole coraggio per mettersi in competizione con gli svariati supermercati della zona. Il gestore ha avuto coraggio e il coraggio va premiato. Andateci”.

Ma perché il mercato è morto? Nel 2020, appena prima che scoppiasse il Covid, quello di piazzale Ferrara era diventato un modello di “mercato ibrido“ con funzioni commerciali legate al cibo e altre di natura culturale e aggregativa, con servizi con funzione sociale. “Nel frattempo aspettavamo i lavori di riqualificazione. I banchi si sono ridotti sempre di più. Esauriti i finanziamenti per la parte “culturale“, poi, le luci si sono spente. Infine l’agonia, con le concessioni rinnovate di tre mesi in tre mesi”, spiega il titolare della polleria. “E a poco a poco se ne sono andati tutti”. Ma arriverà la svolta: il mercato rinascerà, fanno sapere gli uffici comunali. Perché la struttura di piazzale Ferrara è tra le 15 della città che verranno affidate a Sogemi in vista della riqualificazione. Che per piazzale Ferrara, apprendiamo, è già finanziata con una parte dello scomputo oneri di urbanizzazione legati al “progetto di via Sile“. I lavori per riqualificare il mercato sono imminenti.