
Mercato
Cinisello Balsamo (Milano) - Cinisello conferma il mercato del Primo Maggio in via Cilea, ma chiede ai commercianti ambulanti di ripulire personalmente l’area che ospiterà i banchi, portando via scatoloni, cassette e ogni rifiuto che dovesse impedire l’uso dell’area nei giorni successivi al mercato. La decisione, unica nella storia del commercio cinesellese, è stata assunta nei giorni scorsi grazie a un accordo tra l’amministrazione comunale e gli esercenti.
«Abbiamo accolto con favore la proposta dell’associazione degli ambulanti, condividendo la volontà e necessità di lavorare nonostante il giorno di festa - ha commentato il vice sindaco Giuseppe Berlino con delega al Commercio -. Anche la categoria degli operatori dei mercati infatti è stata colpita dalle restrizioni per il contenimento della pandemia con divieto o limitazione dell’attività e merita di poter lavorare senza ulteriori limitazioni". A Cinisello, nel giorno del Primo Maggio saranno parecchi i negozi che continueranno a lavorare per effetto dell’ordinanza del sindaco Giacomo Ghilardi che deroga agli obblighi di chiusura. Per gli ambulanti questa apertura era tutt’altro che scontata. Infatti, nella giornata di festività non saranno al lavoro i dipendenti della Nord Milano Ambiente e l’area del mercato che sorge nel parcheggio del centro sportivo, tra i quartieri di Borgomisto e Sant’Eusebio, sarebbe rimasta sporca e inutilizzabile fino a lunedì 3 maggio. Questa situazione ha portato alla cancellazione dei mercati del sabato a Sesto, con aspre polemiche da parte degli esercenti locali.
A Cinisello l’amministrazione comunale ha deciso di dare fiducia agli ambulanti che si sono proposti di ripulire l’area. Sul rispetto di questo accordo, come ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Bernardo Aiello, veglieranno gli agenti della Polizia locale che quel giorno saranno in servizio. Quest’anno nel giorno del Primo Maggio a Cinisello e a Cusano Milanino sono molte le categorie commerciali che potranno rimanere aperte per effetto di un’ordinanza dei sindaci che ha l’obiettivo di offrire una boccata di ossigeno a quegli esercenti che sceglieranno di lavorare dopo mesi di chiusura.