REDAZIONE MILANO

Dall'arrotino allo spazzacamino, Milano tra le province con più attività tradizionali

Oltre 17 mila imprese italiane svolgono un mestiere antico. In Lombardia, Milano è specializzata per i maniscalchi, Bergamo per gli ombrellai e canestrai, Brescia per gli arrotini

Arrotino

Milano, 18 settembre 2014 - Dall’arrotino ambulante al calderaio stagnino che ripara le pentole, dallo spazzacamino fumista al maniscalco per cavalli da corsa o bovini, da chi costruisce canestri a chi ripara ombrelli: sono ancora oltre 17 mila le imprese che in Italia praticano antichi mestieri che la modernità non ha cancellato, di queste più di 2 mila hanno sede in Lombardia (12,5%). Sono soprattutto falegnami, quasi 7 mila in Italia, vengono poi calzolai e corniciai, rispettivamente con circa 5 mila e 3 mila attività, numerosi anche quelli che fanno ricami, pizzi e merletti (1.725). E se in generale i mestieri antichi si concentrano a Roma (6,4%), Bolzano (5%) e Milano (4%), Bolzano è prima per falegnami, spazzacamini e mugnai, Milano per maniscalchi, Roma per calzolai e corniciai, Bergamo per ombrellai e anche per canestrai, seguita da Como, Chieti per ricami, pizzi e merletti, Padova per arrotini e Sassari per calderai. Tutti questi dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese a settembre 2014.

Delle oltre 2 mila imprese attive in Lombardia nei mestieri antichi, prevalgono i calzolai (772) e i falegnami (733). Seguono i corniciai (310) e chi produce ricami, pizzi e merletti (166). A Milano quasi un’attività “antica” su venti in Italia (oltre 700, 4%). Dopo Milano, Bergamo e Monza e Brianza prevalgono per falegnami, Brescia per calzolai, corniciai. Brescia è anche prima per arrotini e spazzacamini.