Daniele
Nappo*
Negli studenti che dalle scuole medie si iscrivono alle superiori si nota sempre più spesso che mancano di un aspetto fondamentale per l’approccio allo studio: il metodo e l’organizzazione. Non si può pensare di “costruire” senza un fondamento così importante, non è possibile limitarsi a dire che ogni ragazza e ragazzo troverà questa strada. La verità è che va insegnato (...) Diventa fondamentale che l’insegnante costruisca in classe un metodo di studio per la sua materia e per studiarla in maniera efficace bisogna partire dal presupposto che va sperimentato in classe, lavorando in gruppo, dove deve nascere da un confronto tra i compagni. La ricerca di un metodo di studio non esclude la normale programmazione degli argomenti (...) La creazione di schemi e la distinzione delle informazioni importanti costituiscono un primo passo verso uno studio efficace e consapevole. Con un metodo di studio corretto si impara non solo a studiare ma anche a pensare, diventa un’abilità procedurale e trasversale; la rielaborazione e l’assimilazione diventano delle abitudini e delle metodologie mentali. Un docente che cerca un metodo di studio per i suoi studenti, costruisce inevitabilmente un dialogo, un confronto, una spiegazione tra le differenze fra studiare ed apprendere. Agli studenti va insegnato a ottimizzare il tempo e le energie. Sarebbe ottimale che ognuno avesse un metodo di studio. Ognuno deve impegnarsi per cercare il proprio e l’insegnante in aula può e deve spiegare che non ne esiste uno universale. Quello che certamente gli adolescenti devono acquisire è la consapevolezza delle proprie capacità ed essere in grado di adattarle in modo elastico e flessibile alle esigenze. Ecco perché la scuola di oggi dovrebbe usare tecniche, strategie e approcci per migliorare e facilitare il processo di apprendimento. Analizzare da parte del docente le strategie per aumentare l’efficacia dell’organizzazione di studio determina come lo studente riesca a costruire una importante differenza sul piano del rendimento oltre che del benessere emotivo. Un’organizzazione e un metodo di studio sbagliati, al contrario, portano a delusioni che rischiano di ridurre o far perdere la motivazione allo studio.
*Direttore Istituto Freud