Parla di una "guerra persa" la canzone scelta come sottofondo musicale del video. Le immagini che si sviluppano sopra parlano chiaro: i nuovi super-tornelli Atm, quelli di due metri, pensati per impedirne il salto, permetterebbero il passaggio di due persone. Un’ipotesi confermata anche dalla scritta in sovraimpressione sul video: in questo caso la “guerra” sarebbe “vinta” perché “i tornelli si possono passare anche in due”.
Siamo nella stazione della metropolitana di San Donato, linea gialla. È proprio qui che, il 2 gennaio, hanno fatto il loro esordio i primi 4 varchi contro i "portoghesi". Sono basati pochi giorni però per trovare la prima "falla" nel sistema che, in teoria, sarebbe dovuto essere invalicabile senza titolo di viaggio. In un video che sta circolando sul web si vede chiaramente un ragazzo che passa alle spalle di una signora senza obliterare il suo biglietto (presumiamo dunque che non ne fosse in possesso).
Il giovane non deve correre o stare particolarmente attaccato alla donna davanti a lui perché il tempo in cui gli sportelli rimangono aperti è in effettivamente piuttosto prolungato, probabilmente per permettere il passaggio di passeggeri con un ingombro come passeggini o trolley. La musica scelta nel video dunque, non potrebbe essere più calzante. Le nuove barriere infatti sono state pensate e introdotte per ridurre il numero di passeggeri che sfruttano la metropolitana senza pagare il biglietto, ma per il momento non sembrano riuscire nel loro scopo.
Eppure Atm, nella nota di presentazione dei nuovi varchi, diceva che questi "sono progettati per impedire di entrare e uscire senza pagare il biglietto. Sarà infatti impossibile scavalcare o passare sotto alla barriera", e fin qui tutto vero. L'Azienda del Trasporto Milanese però aveva pensato anche all'eventualità che qualcuno provasse il "passaggio in coda" inserendo nelle nuove barriere "un sensore che rileva l’attraversamento in contemporanea di due o più persone e che invia una segnalazione al sistema centrale di supervisione che monitora gli accessi anomali attivando l’intervento della vigilanza". Non sappiamo dunque se nei momenti successivi alla fine del video il ragazzo sia stato individuato, fermato e multato o se abbia potuto usufruire gratuitamente del servizio metro.