REDAZIONE MILANO

Metropolitana, Atm finanzia il restyling della linea verde

I lavori per circa 36,6 milioni di euro saranno coperti da fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da risorse proprie di Atm

La metropolitana verde (Radaelli)

La metropolitana verde (Radaelli)

Milano, 21 gennaio 2016 - Al via l'iter che porterà ai primi interventi di manutenzione e ammodernamento della linea M2 a quasi 50 anni di distanza dall'inaugurazione (avvenuta nel 1968). Atm, infatti, ha lanciato la gara per realizzazione della prima fase di un importante investimento sulla rete elettrica nelle tratteCimiano-Gorgonzola/Cascina Gobba - Cologno Nord. Si tratta di lavori per circa 36,6 milioni di euro, coperti da fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da risorse proprie di Atm.

"Si tratta di un imponente intervento per migliorie su beni terzi - spiega Atm in un comunicato -. Infatti, l’infrastruttura è in capo al Comune di Milano, che essendone il proprietario ne ha la competenza. Atm ha comunque ritenuto coerente intervenire con proprie risorse, quindi in autofinanziamento, per non rischiare di perdere il contributo ministeriale che permette di portare a termine un progetto complessivo del valore di 76,6 milioni di euro. L’intero progetto comprendeva infatti la fornitura di alcuni nuovi treni Meneghino (anch’essi dedicati alla linea M2 e già in servizio, del valore di 40 milioni di euro già spesi, di cui 16 milioni di euro a carico di Atm) e gli investimenti per l’ammodernamento degli impianti di alimentazione elettrica della stessa M2 di cui parliamo oggi che ammontano complessivamente a 36,6 milioni di euro, dei quali 16,6 milioni di euro a carico di Atm. Se Atm oggi non avesse messo a disposizione le proprie risorse economiche, pur essendo un investimento che riguarda l’infrastruttura (e quindi il Comune di Milano), la disponibilità ministeriale dei contributi statali sarebbe venuta meno e gli interventi di ammodernamento non sarebbero stati possibili. La decisione di intervenire sull’infrastruttura è per Atm un grande atto di responsabilità, sancito per mezzo di un accordo a tre Ministero-Comune-Atm, che l’Azienda ha voluto intraprendere per avviare ciò che da tempo è stato annunciato e cioè il rinnovo anche della linea verde, dopo gli investimenti che negli ultimi anni sono stati dedicati alla linea rossa".

“Si tratta di uno sforzo economico imponente, che coinvolge l’Azienda per molti milioni di euro, uno sforzo per un’infrastruttura che è di proprietà del Comune di Milano, e quindi di tutti i milanesi. Abbiamo deciso di portare avanti subito questo nostro finanziamento per preservare un contributo ministeriale che in tutti questi anni siamo riusciti a salvaguardare” ha dichiarato Bruno Rota, presidente e direttore generale di Atm. “L’intervento in questione è di importanza strategica per la M2, una linea che merita interventi anche molto più radicali non appena Governo, Regione e Comune individueranno risorse per questo cruciale progetto, aspetto che a noi di Atm, gestori della rete, sta molto a cuore. Ma il rifacimento della rete elettrica sul tratto est della verde aumenterà la qualità e l’affidabilità in termini di servizio. Si tratta della linea più lunga della nostra rete metropolitana, che ha raggiunto ormai numeri di carico passeggeri enormi, in aumento ogni anno quasi del 3%, oltre a coprire punti nevralgici della città, come le principali stazioni ferroviarie o gli interscambi modali con le autostrade” ha concluso il presidente di Atm.

Gli interventi in progetto hanno lo scopo di migliorare la potenzialità della linea, intesa come capacità di meglio “reggere” l’attuale numero di treni in circolazione, ormai più che raddoppiato rispetto alla configurazione originaria della linea stessa, con la possibilità di prevedere una ulteriore concentrazione, ossia un numero di treni in circolazione ancora più elevato in un prossimo futuro. La linea M2 infatti, inaugurata pochi anni dopo la linea M1, ha oggi in campo quasi 50 treni in circolazione nell’orario di punta, come la linea rossa: ciò è dovuto da un lato al fatto che il tratto all’aperto raccoglie tutto il pendolarismo su Milano dell’Est della ex Provincia, sin quasi al confine con la Provincia di Bergamo, comprese le tangenziali di ingresso alla città e i relativi parcheggi di interscambio, e dall’altro la circostanza che nel tratto urbano la linea collega tutte le principali stazioni ferroviarie di Milano ed i relativi poli universitari, creando una vera direttrice di forza trasversale su cui insiste buona parte degli spostamenti cittadini.

La M2 rappresenta la linea più estesa della rete metropolitana di Milano, con una lunghezza pari a circa 40 Km, con ben 35 stazioni. L’andamento del numero di passeggeri/anno dal 2005 al 2015 risulta in continua crescita. Negli ultimi 10 anni la crescita è stata del 29,4% (l’incremento dei passeggeri metro complessivamente, su tutte le linee, nello stesso periodo di tempo è del 26% circa), si è passati dai quasi 89 milioni di passeggeri nel 2005 a quasi 115 milioni di persone nel 2015, con una media percentuale annua di crescita del 2,6.