Milano, 23 gennaio 2016 - Ogni giorno la sua voce fa sapere a migliaia di persone dove stanno andando, se stanno marciando nella giusta direzione e da quale parte è l’uscita. Se conviene buttarsi a destra o a sinistra. C’è chi alla sua voce si è abituato, la sente tutti i giorni ma non la ascolta più. Chi invece la ascolta ancora proprio perché la sente tutti i giorni: sottofondo di questo e di quel pensiero. Chi, ancora, quella voce è costretto ad ascoltarla per non perdersi lungo un viaggio di cui è nuovo. A tutti, almeno una volta nella vita, quella voce è riuscita inesorabile: ci siamo, tocca proprio scendere, è qui che mi aspetta lei, è qui che mi aspetta lui, è qui che mi gioco il colloquio per il lavoro che sogno o l’esame per cui i sogni e i sonni li ho persi. Unico vigile nel traffico delle attese e dei momenti, quella voce. E tutti, almeno una volta nella vita, si sono chiesti quale volto ci sia dietro. Tutti, almeno una volta nella vita, hanno giocato a immaginarsi la faccia della signorina che annuncia e scandisce le fermate della metropolitana. Da oggi non serviranno più sforzi di fantasia. Non sulla metropolitana 5.
Perché noi la voce della lilla l’abbiamo incontrata, l’abbiamo conosciuta e l’abbiamo fotografata. Si chiama Federica Minia, ha 27 anni, è nata e cresciuta a Palermo, vive a Milano da due anni. "Freddo umido, oggi!". "Sei mica terrone anche tu?" chiede quando si imbatte nel volto del sottoscritto. A veder lei, viene da chiedersi, piuttosto, perché sulla metropolitana più moderna di Milano le fermate non possono essere scandite da video-annunci, perché solo l’audio senza l’immagine? Di appuntamenti col video ne ha già avuti: "Ho lavorato con Raffaella Carrà per la trasmissione “Forte, forte, forte”. Facevo la web reporter". E altri ne avrà: "Ho ideato un format per le piattaforme digitali, la prima puntata l’abbiamo appena girata: si chiama Car Karaoke Italia, viaggio per le città ogni volta con un artista diverso e dall’abitacolo di un’auto del car sharing raccontiamo i retroscena della sua carriera, raccontiamo il personaggio, le sue canzoni e sì, si canta». Ha fatto tutta da sola, con la sua squadra: «Ho ideato questo format perché il mio sogno è fare la conduttrice televisiva ma sono stanca di aspettare l’ennesimo “le faremo sapere”".
Prestare la voce per la M5 non è stato un caso. "L’ho voluto e ne sono fiera". Le registrazioni sono durate "un’ora e mezza" e ci sono voluti circa "180 file". "È davvero divertente saper modulare la voce vestendola di toni diversi a seconda delle necessità. È fantastico pensare che la mia voce corre nel sottosuolo di Milano, da nord a sud attraversa quartieri diversi e incontra persone diverse". Una laurea in Lingue e Culture Moderne, diplomi in Canto Jazz e Musical, fu un autore di "Forte, Forte, Forte" a suggerirle il suo personale hastag quando la voce di Federica era ancora lungi dal colorarsi di lilla: «#miniavagante». Una premonizione. E un auspicio: "A Roma stanno costruendo la metropolitana C...ci conto! Prossima fermata: la Capitale".