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Metropolitane senza barriere. Nuovi ascensori: ecco 32 milioni

I lavori di sostituzione interessano tutte le stazioni della linea 3 e altre 24 tra la 1 e la 2. Coinvolte pure le scale mobili. "Vogliamo farci trovare pronti per le Olimpiadi del 2026". .

Metropolitane senza barriere. Nuovi ascensori: ecco 32 milioni

Investimenti ingenti per far sì che le stazioni della metropolitana diventino sempre più accessibili. Un piano che, in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, riguarda le tre linee storiche del trasporto sotterraneo milanese: la M1, la M2 e la M3. In particolare, per quanto riguarda la M3, l’investimento è di oltre 32 milioni di euro, risorse destinate alla sostituzione di 48 ascensori e 52 scale mobili. I lavori di manutenzione straordinaria partiranno martedì 16 luglio nelle prime tre stazioni di San Donato, Brenta e Duomo. Progressivamente tutte le stazioni della linea gialla, da San Donato a Maciachini, saranno interessate da questi interventi, che si svolgeranno nel corso del 2024 e del 2025. Durante le lavorazioni sui vani, gli ascensori saranno temporaneamente non utilizzabili, per questo motivo i cantieri verranno eseguiti in stazioni non limitrofe, in modo che gli utenti possano andare alle fermate più vicine rimaste accessibili.

Sono già terminati, l’anno scorso, gli interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in sei stazioni della Metropolitana 2 (per l’esattezza si tratta delle stazioni di Cimiano, Vimodrone, Cassina de’ Pecchi, Bussero, Gorgonzola e Gessate) con l’installazione di 15 nuovi ascensori. Mentre sono già finanziati – con oltre 50 milioni di euro – i lavori per altre 24 stazioni, in parte lungo la Metropolitana 1 e in parte, di nuovo, lungo la Metropolitana 2. Tra queste, sono in corso le installazioni di nuovi ascensori alle fermate di Sant’Agostino, Lambrate, Cascina Gobba, San Leonardo, Uruguay, Turro e Sesto Rondò, mentre partiranno entro la fine dell’anno quelle nelle stazioni di Garibaldi, Lanza, Moscova, De Angeli e Inganni.

Le altre stazioni che rientrano nei finanziamenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche sono quelle di Bande Nere e Wagner sulla linea rossa e Porta Genova, Sant’Ambrogio, Gioia, Piola, Crescenzago, Cascina Burrona, Cologno Sud, Cologno Centro, Villa Pompea e Cascina Antonietta sulla linea verde. "Un investimento poderoso, anche grazie alla prossima scadenza delle prossime Olimpiadi Invernali – spiega Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità –, che mira a rendere la nostra rete del trasporto pubblico più moderna e accessibile per le linee metropolitane più vecchie, come la M1 che quest’anno compie 60 anni, e per mantenere sicura ed efficiente la più recente metro gialla. Servono costanti investimenti per prolungare la vita delle strutture e per l’abbattimento delle barriere architettoniche in modo da rendere la nostra rete completamente accessibile alle persone diversamente abili".

R.M.