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“Mi Riscatto“ per il futuro. Assunti nelle stazioni i primi cinque detenuti

Il Ministero della Giustizia e Ferrovie dello Stato Italiane hanno siglato un accordo per favorire il reinserimento sociale dei detenuti. 5 detenuti provenienti da Milano Opera lavorano già nelle stazioni e negli uffici ferroviari. Obiettivo: estendere il progetto a tutta Italia.

Con i primi cinque detenuti già al lavoro nelle stazioni è operativo l’accordo del protocollo d’intesa “Mi riscatto per il futuro“ tra Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e Ferrovie dello Stato Italiane. L’accordo prevede l’attivazione di percorsi volti a favorire il reinserimento sociale dei detenuti. Cinque di loro, tutti provenienti dalla Casa di reclusione di Milano Opera, sono stati assunti, con contratti a tempo determinato di sei mesi, da Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia, rispettivamente capofila dei Poli Infrastrutture e Passeggeri del Gruppo FS Italiane. Dopo aver completato un percorso di formazione dedicato, lavorano adesso all’interno delle stazioni e degli uffici ferroviari. L’obiettivo è estendere il progetto anche ad altri istituti penitenziari d’Italia. "Le nostre carceri accolgono e custodiscono donne e uomini privati della libertà, ma non della loro dignità. Il compito principale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria è collaborare al loro pieno recupero e al successivo reinserimento. La bella notizia è che questo compito si può svolgere insieme ad altri attori: imprese e aziende italiane, che scelgano di formare e avviare al lavoro detenuti e persone", commenta Andrea Ostellari, sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia.