
Microelettronica. Trenta milioni per rilanciare Siae
La Regione si fa intermediaria per la salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi di Siae Microelettronica Spa. La prospettiva è positiva. "Ci è stato prospettato un rilancio societario nei prossimi mesi", ha fatto sapere la consigliera regionale Silvia Scurati della Lega, vicepresidente della commissione Attività produttive del Pirellone. Ieri mattina si è svolta l’audizione sulla situazione di crisi dell’azienda che ha sede a Cologno Monzese e che ad aprile aveva visto lo sciopero dei dipendenti contro la richiesta di cassintegrazione straordinaria. "Come affermato dal rappresentante dell’azienda sono previsti investimenti per circa 30 milioni di euro a novembre quando verrà esposto il nuovo piano industriale per rilanciare la società - ha spiegato Scurati -. Quello di oggi è stato un incontro importante per fare chiarezza su un sito produttivo che rappresenta, dagli anni ’50, un polo tecnologicamente avanzato di sviluppo e ricerca nelle comunicazioni". Una realtà di 650 operatori suddivisi tra commerciale, programmatori software e addetti del reparto produttivo che non si era fermata neanche durante il Covid-19. La mobilitazione di questa primavera si era conclusa con un accordo sindacale e con il ricorso al contratto di solidarietà con l’impegno a salvaguardare i livelli occupazionali. "Si riunirà il tavolo di monitoraggio con gli enti coinvolti per supportare le misure previste di rilancio con la Regione. C’è anche un forte impegno per costruire un sistema per potenziare le filiere produttive in Lombardia così da rendere il territorio sempre più attrattivo". Solo nel Milanese e in Brianza hanno la loro principale sede Micron, St Microelectronics, Fimer e Sk Hynix.
Laura Lana