MATTIA TODISCO
Cronaca

Febbre da derby: Inter, quel Baretto rosso col cuore nerazzurro

Verso il derby. I luoghi di pellegrinaggio che difendono la passione per il calcio

Baretto 1957 punto di ritrovo delle tifoserie cittadine (NewPress)

Milano, 28 febbraio 2018 - Derby di andata del 2014/2015: in Curva Nord appare un volto con in mano dei traboccanti boccali di birra. Non ha sembianze di fantasia, ma quelle del proprietario del «Baretto 1957», da anni un punto fermo delle tifoserie cittadine. L’Inter, in primis, perché è qui che il giovedì sera i rappresentanti dei gruppi organizzati nerazzurri si ritrovano per il direttivo ed è sempre tra gli stessi tavoli che attendono il fischio d’inizio. Andrea, dietro al bancone, accoglie tutti, interisti e non. Milanista di fede, anche se dal 1991 è proprietario del locale che nell’immaginario collettivo è il cuore del tifo nerazzurro. Conosce da oltre 25 anni i ragazzi della Nord, li accoglie e li serve nelle domeniche in cui è di scena l’Inter, così come lavora per il pubblico di fede rossonera negli altri fine settimana. Da quando sono cambiate le norme sulla sicurezza, dopo l’omicidio Raciti, vive con molta più tranquillità la gestione del locale. I tifosi ospiti transitano ben distanti da Piazzale Angelo Moratti e gli scontri che prima avvenivano a pochi metri dall’ingresso si sono azzerati.

Fuori dal mondo della Curva, c’è una parte di Milano che respira nerazzurro. In via Carlo d’Adda si trovano il ristorante argentino «El Gaucho» e la «Carrozzeria Inter». Il primo è il locale aperto 15 anni fa da Javier Zanetti, Nelson Vivas e Andrés Guglielminpietro, allora compagni di squadra. Le foto di tutti e tre sono ancora appese sui muri del ristorante. Niente colori nerazzurri all’esterno, però, a differenza della carrozzeria. Qui la scritta Inter è ben visibile, sull’insegna e sulle tute che i proprietari e i dipendenti indossano. C’è una stanza in cui Corrado, figlio del fondatore Vittorio Fiamberti, accoglie clienti e amici tra foto di trofei e vecchie glorie. «Siamo qui dal 1961, dopo il 9-1 subito dalla Juventus contro l’Inter, gara celebre per la presenza della squadra Primavera in segno di protesta contro le decisioni della Caf – ci dice Corrado – . L’Inter ci ha inserito fra le 110 pagine di storia che hanno fatto parte del club dal 1908 ad oggi. Siamo stati alla festa per il Triplete a Imbersago e solo pochi giorni fa Zanetti ci ha portato una sua fascia da capitano, ultimo di tanti ricordi». Fino a pochi anni fa, davanti alla carrozzeria c’era un enorme tricolore disegnato da alcuni tifosi. E’ sparito, causa rifacimento della strada. Chissà che non ricompaia, quando lo stesso tornerà in bacheca.