Milano, 6 novembre 2023 – Una partita complicata . Sia dentro che fuori dal campo. Una data segnata in rosso sul calendario, sin dal giorno in cui sono stati sorteggiati i gironi della più prestigiosa competizione europea per club. Se alle 21 di domani il Milan dovrà sfidare Kylian Mbappè e compagni in un incontro decisivo per la qualificazione agli ottavi di Champions League, i responsabili dell’ordine pubblico dovranno gestire per 24 ore la presenza di una delle tifoserie più turbolente d’Europa: quella del Paris Saint Germain. Anzi, quelle del Paris Saint Germain. Sì, perché da tempo l’ala più organizzata dei sostenitori di fede parigina è divisa in diversi gruppi, in contrasto tra loro e con la società di proprietà di Nasser Al-Khelaifi. Stando alle previsioni, sono circa un migliaio, sui poco più di 4.300 che prenderanno posto al terzo anello verde, quelli considerati più a rischio. A questi vanno aggiunti i 100-150 che abitualmente si muovono dalla Francia pur non avendo con sé il biglietto per lo stadio: è questo il gruppone da monitorare con più attenzione, nel contesto di un match per il quale l’Osservatorio del Viminale sulle manifestazioni sportive ha comunicato il 25 ottobre il rafforzamento delle misure per rischio di livello 3. Le esperienze del passato insegnano, tra l’altro, che questi giovani non indossano quasi mai indumenti col marchio della loro squadra e quindi non sono di semplice identificazione. Allerta massima su due fronti. Il primo: quello interno, legato a incroci casuali o voluti tra frange opposte della tifoseria parigina.
Il secondo : quello esterno, legato a possibili raid contro gli avversari rossoneri. Con un’ulteriore incognita da tenere in considerazione: il gemellaggio tra gli ultrà del Psg e quelli del Napoli e la possibile presenza di esponenti del tifo partenopeo, invitati già in occasione della gara d’andata al Parco dei Principi dal Collectif Ultras Paris. Al momento, non risultano segnalazioni in tal senso, ma non è escluso che qualcuno risponda all’appello. I controlli delle forze dell’ordine scatteranno il giorno prima (cioè oggi) e si concentreranno soprattutto nelle vie del centro. Per domani, il prefetto Renato Saccone ha disposto il consueto divieto di vendita di alcolici nelle zone abitualmente più frequentate dai tifosi in trasferta: dalle 9 alle 20 in corso Como, Darsena e Navigli, parco Sempione e lungo l’asse San Babila-Duomo-Castello e dalle 12 alle 24 nelle strade attorno al Meazza.
Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, si capirà pure in che modo gli ultrà si sposteranno verso San Siro e se cercheranno di muoversi in corteo invece che in metrò in direzione stadio, come successo negli anni scorsi con tifoserie altrettanto calde (Eintracht Francoforte nel 2019 e Dinamo Zagabria nel 2022): in quel caso, la sorveglianza dovrà essere ancor più capillare, con blocchi volanti dei vigili alla circolazione per limitare i disagi al traffico. Lo spiegamento di polizia e carabinieri sarà imponente.