Milano, 31 agosto 2022 - Lo schema era sempre lo stesso: uno entrava armato di pistola, l'altro aspettava in macchina col motore acceso. Uno schema che sarebbe stato replicato per ben 25 volte in 5 mesi, tra il novembre 2020 e il marzo 2021. All'alba di oggi, a valle di una lunga indagine, gli agenti dell'Antirapine della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Francesco Giustolisi, hanno chiuso il cerchio, arrestando due italiani di 33 e 38 anni, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare che li accusa di decine di colpi nei supermercati di Milano e dell'hinterland e di un raid in un compro oro.
Gli episodi, tutti simili tra loro, sono stati analizzati anche dagli specialisti dell'Ufficio analisi criminale della Divisione anticrimine della Questura, che hanno individuato la serialità denominata "Local Express" e fornito indicazioni utili ai colleghi della Mobile (e a quelli del commissariato Porta Genova nel caso del blitz al compro oro). Secondo quanto accertato, uno dei rapinatori entrava nell'esercizio commerciale fingendosi un cliente con il volto parzialmente coperto da cappellino, mascherina chirurgica e scaldacollo e al momento di pagare in cassa tirava fuori una semiautomatica Glock per minacciare i dipendenti e svuotare le casse. Ad attenderlo in strada (in 22 casi sui 25 ricostruiti) c'era il complice al volante di una Bmw, intestata alla compagna (risultata del tutto estranea alle indagini).