
I rendering dell’area
Basiglio (Milano) - Il coworking condominiale si affaccerà sul laghetto immerso nel verde, prevedendo un futuro fatto di lavoro da casa sempre più strutturale. Uno spazio sarà dedicato alla ricezione dei pacchi dell’e-commerce, oltre alla palestra e alle aree giochi per bambini fra gli edifici in parte rivestiti con ceramica color bronzo. "Abbiamo voluto creare un paesaggio nel paesaggio, entrando in continuità con questo luogo", spiega l’architetto Alfonso Femia illustrando un progetto che cambierà il volto di Milano 3. Il primo di tre lotti al centro di investimenti per circa 200 milioni di euro. Sei edifici, composti da circa 260 appartamenti, che sorgeranno entro la fine del 2024. Il 40% è già venduto (segnale di buona salute per il mercato immobiliare), a prezzi che spaziano dai 3200 ai 4000 euro al metro quadro, principalmente a famiglie e giovani coppie che possono permettersi una casa nella “città giardino“ a Basiglio, paese alle porte di Milano più volte in testa alla classifica dei Comuni più ricchi d’Italia.
Lo scenario è il quartiere costruito tra il 1980 e il 1991 da Berlusconi, seguendo lo stesso impianto di Milano 2 e l’idea di residenze nel verde con servizi, centri commerciali e ricreativi, destinate a professionisti e famiglie in fuga dalla città. Il quartiere ora ospita circa settemila persone su un’area di 14 chilometri quadrati. Popolazione destinata ad aumentare con l’arrivo dei nuovi abitanti nell’ambito dello sviluppo residenziale Milano 3.0. Dietro il progetto “Next Generation Living” ci sono la promotrice DeA Capital Real Estate Sgr accanto a Fondo HighGarden, Orion European Real Estate Fund V, primario investitore, e Dils, advisor e partner commerciale.
«Questo progetto rappresenta una sfida vinta in un momento complicato", spiega Renzo Misitano, direttore della divisione Sviluppo immobiliare di DeA Capital Real Estate. "In un luogo che nacque negli anni ’80 come una sfida innovativa noi portiamo un concept moderno che ne è però la continuazione ideale". Gli edifici saranno in classe energetica A4, la più elevata. L’utilizzo di materiali eco-compatibili, pompe di calore e tecnologie all’avanguardia che permettono l’impiego di energie provenienti da fonti rinnovabili, come quelle geotermica e solare, limiteranno l’impatto sull’ambiente. "Ora iniziamo a costruire – conclude Corrado Trabacchi, investment director di Orion Capital Managers – questo splendido oggetto".