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La protesta andata in scena domenica pomeriggio all'interno del Ticinello
Milano, 24 febbraio 2025 – Milanesi mobilitati per salvare oltre 70 alberi all'interno del Parco del Ticinello, polmone verde all’estrema periferia sud fra il
Gratosoglio e il Vigentino. A organizzare la passeggiata nel verde ieri, nonostante la domenica uggiosa, è stato il comitato che da anni sta battagliando perché quest’area a vocazione agricola di oltre 88 ettari, all'interno del Parco Sud Milano, mantenga la sua vocazione "selvaggia". Caratteristica che la rende unica, nel panorama dei parchi urbani cittadini, anche per la biodiversità che custodisce visto che al suo interno sono state monitorate 150 specie di uccelli. Gli alberi su cui incombono ora le motoseghe sono situati lungo il canale Ticinello che dà il nome al parco. La motivazione che dovrebbe giustificarne il taglio? Sono considerati “fastidiosi”, d’intralcio per la pulizia del canale – manutenzione di cui si occupa il Consorzio Villoresi che svolge già questo tipo d’interventi sulla rete dei Navigli e sullo stesso canale Villoresi.
"Scelta sconsiderata"
Questo parco di pregio esiste ormai da una quarantina d’anni, strappato alla speculazione edilizia che rischiava di trasformarlo in un altro complesso immobiliare. “È un luogo magico a 4 chilometri da piazza Duomo, dove davvero sembra di entrare quasi in un’altra dimensione pur trovandoci ancora in città – racconta Marina Di Lorenzo, del Comitato difesa ambiente Zona 5 –. Stiamo parlando del quarto parco di Milano per dimensioni, amato da tante famiglie, ben frequentato, pieno di piante e vegetazione. Adesso c’è questa minaccia di un taglio indiscriminato di alberi, una scelta senza senso in una città cementificata e con problemi di inquinamento a livelli record, oltretutto “giustificata” con delle motivazioni assurde. Ciò che intendono fare è sconsiderato, perché si abbattono in modo indiscriminato delle piante senza tenere in considerazione il valore naturalistico e di biodiversità di questa vegetazione, l'importanza delle fasce ripariali come fasce tampone, l'essere fonte di cibo e riparo per l'avifauna e non solo...”.
Una battaglia lunga 4 anni
I comitati ambientalisti e di quartiere con le loro precedenti mobilitazioni erano riuscite a ridurre l’entità della “strage”. Nel piano originario del 2021, infatti, gli alberi che dovevano essere abbattuti – pare col via libera del Parco Agricolo Sud Milano – dovevano essere addirittura 156. “Sono quattro anni che siamo mobilitati in difesa del parco e dei suoi alberi. Abbiamo anche raccolto, attraverso la piattaforma on line Change, oltre trentamila firme. Ma questo sembra non bastare per fermare ruspe e motoseghe”. A portare il suo sostegno sia a titolo personale sia come rappresentante dei Verdi domenica c’era il consigliere comunale Carlo Monguzzi. “L’unica colpa della maggior parte di questi alberi che si trovano sul Cavo Ticinello è di essere storti e disordinati – dice Monguzzi – Ma questo era, e deve essere, il sentiero della biodiversità. E ora avremo le sponde rasate?”.

La sorpresa
Questa mattina, sfortunata coincidenza all’indomani della pacifica marcia di protesta a cui hanno aderito più di sessanta persone, sono comparsi nel parco i cartelli che annunciano l’abbattimento ormai imminente. Notizia che ha gettato nel panico il comitato, e allo stesso tempo alzato il livello d’allerta della mobilitazione. "Da regolamento del verde i cartelli vengono affissi cinque giorni prima dell’intervento – ammette preoccupata Marina Di Lorenzo –. Ciò vuol dire che entreranno in azione sabato primo marzo?”. Nell’attesa di studiare le contromosse, gli ambientalisti lanciano un nuovo appello alla città, al Comune – esiste sulla carta un “garante del suolo e del verde” istituito nel 2021 dal Consiglio comunale – perché s’intervenga per fermare l’abbattimento. Prosegue intanto la raccolta firme sulla piattaforma Change.org (www.change.org; nella barra di ricerca scrivere: “Parco del Ticinello”).
I.A.