Milano: cinque bambini, il più piccolo di un anno, sporchi e denutriti trovati in una baracca

L’intervento degli agenti del commissariato Quarto Oggiaro in un campo nomadi del quartiere ha portato alla terribile scoperta: senza genitori, erano stati affidati a una donna romena di 45 anni

A intervenire sono stati gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro

A intervenire sono stati gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro

Milano, 24 agosto 2024 – Gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura della Repubblica per i minorenni di Milano, hanno eseguito cinque provvedimenti (ai sensi dell'articolo 403 del Codice civile, ovvero per preservarli da condizioni di pericolo) a tutela di cinque bambini di età compresa tra uno e sei anni.

Si tratta di un bambino e quattro bambine che vivevano in una baracca, in condizioni malsane e in una precaria situazione igienica, senza corrente elettrica e servizi igienici funzionanti, trovati dagli agenti del commissariato Quarto Oggiaro, nel corso di un controllo in un campo nomadi. I bambini, senza documenti, risultavano affidati a una romena di 45 anni che ha spiegato di provvedere chiedendo l'elemosina al proprio  sostentamento e a quello dei piccoli, che le sarebbero stati affidati da genitori che sono temporaneamente impossibilitati a prendersene cura vuoi o perché si trovano in carcere o perché all'estero. 

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Trovati in un parco sotto un albero

Dopo aver cercato di ricostruire nel più breve tempo possibile la storia e le origini dei cinque bambini che la 45enne aveva con sé, i poliziotti , con il coordinamento della Procura per i minorenni hanno deciso di procedere al collocamento in una struttura protetta e con l'ausilio del Pronto intervento minori del Comune di Milano, sono state individuate delle comunità che potessero prendersi cura dei bimbi, e che sono state individuate in meno di 24 ore. Il giorno stesso, gli agenti sono tornati nel campo nomadi e hanno trovato i piccoli in un parco poco fuori Milano. 

Erano estremamente sporchi e stavano bivaccando per terra sotto una pianta per ripararsi dal caldo e nel timore che si rendessero irreperibili e per tutelare la loro l'incolumità psicofisica, i poliziotti, sempre con l'aiuto del Pronto intervento minori del Comune di Milano e della Polizia Locale, li hanno portati al pronto soccorso dell'ospedale Sacco per la visita medica e li hanno accompagnati nelle comunità idonee all'accoglienza dei bambini.