Milano – Era una tradizione meneghina, il concertone di Capodanno in Piazza Duomo. Migliaia di persone sul sagrato e musica prima e dopo lo scoccare della mezzanotte. Ma ormai lo show per salutare l’anno nuovo è solo un ricordo, non lontanissimo, ma sempre un ricordo. L’ultimo concerto di Capodanno – rigorosamente gratuito – all’ombra della Madonnina tra il 31 dicembre e il 1° gennaio risale al passaggio di consegne tra il 2019 e il 2020: sul palco salirono Myss Keta, Coma_Cose e lo Stato Sociale. L’ultimo 1° gennaio prima dell’emergenza Covid. Da allora in poi, niente spettacolo di Capodanno: né nel 2021, né nel 2022 – un anno caratterizzato dalle violenze sessuali nella parte ovest di Piazza Duomo, a ridosso dell’aiuola, dove molti ragazzi e ragazze si erano accalcati perché il centro del sagrato era stato chiuso con le transenne – né nel 2023.
Niente concertone di Capodanno neanche il prossimo 31 dicembre, il benvenuto al 2024 sarà senza musica in Piazza Duomo. Per il quarto anno consecutivo. Una decisione che il Comune ha preso mesi fa, tanto che l’amministrazione non ha lanciato neppure un avviso pubblico per cercare sponsor in grado di finanziare, almeno in parte, il concertone. Uno stop dovuto a motivi economici – l’evento musicale sul sagrato ha un costo elevato – e di ordine pubblico – dopo le violenze sessuali di due anni fa è scattata l’allerta sugli eventi musicali gratuiti di massa.
A Palazzo Marino raccontano che è stato il sindaco Giuseppe Sala a prendere la decisione sullo stop al concerto di Capodanno in Piazza Duomo. E gli assessori “alla partita” si sono dovuti adeguare, volenti o nolenti. Non a caso ieri mattina, a margine della conferenza stampa sul Natale degli Alberi, si respirava un certo imbarazzo quando i cronisti presenti hanno posto la domanda sul concertone mancato agli assessori Tommaso Sacchi (Cultura) e Martina Riva (Turismo e Politiche giovanili). Imbarazzo o no, la risposta di Sacchi sul Capodanno senza concerto in Piazza Duomo è stata la seguente: "È una scelta dettata dal fatto che di questi tempi abbiamo voluto salvare tutto il carnet dei servizi di sostegno alle attività culturali, grazie a un lavoro oculato dell’assessore Emmanuel Conte sul bilancio comunale. Il concerto di Capodanno in Piazza Duomo ha un costo molto elevato sul fronte della sicurezza e dei lavori. Sarebbe stato uno sforzo economico straordinario e nel bilancio comunale ci sono altre spese da sostenere e salvaguardare".
In Comune si parla di circa un milione e mezzo di euro per finanziare l’evento dell’ultimo dell’anno all’ombra della Madonnina. Una cifra che difficilmente sarebbe stata coperta interamente da uno o più sponsor. L’amministrazione avrebbe dovuto tirar fuori parte della cifra e i conti in rosso di Palazzo Marino hanno consigliato di rinunciare al concertone per puntare a finanziare servizi essenziali per le strutture culturali della città.
L’assessora Riva, intanto, spiega che "gli eventi in città sono tanti e il numero di turisti è da record. Crediamo che oggi sia importante lavorare sulla qualità e sulla sicurezza delle persone, soprattutto nella notte di Capodanno. Strafare non è nello stile dell’amministrazione milanese e quindi abbiamo preferito garantire tantissimo intrattenimento per tutto il periodo delle feste in altro modo. In questo momento non è necessario il concerto di Capodanno in Piazza Duomo, considerando anche che in estate abbiamo battuto tutti i record proprio sugli eventi musicali ospitati a Milano e che nella nostra città ogni giorno ci sono tanti concerti".