MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Milano e gli affitti proibitivi. Sala scrive ai rettori: “Bisogna fare di più per gli studenti fuorisede”

A oggi ci sono undicimila posti per 70mila giovani. Elio Franzini (Statale): “Allarme che va affrontato”. Presentato il progetto per l’ex Marchiondi, sarà una residenza universitaria “a tema artistico” per 167 ragazzi

Marchiondi

Un rendering del futuro Marchiondi, aperto agli studenti universitari

Milano – L’ex istituto Marchiondi-Spagliardi, esempio d’architettura brutalista nel quartiere Baggio abbandonato da decenni, diventerà il primo studentato italiano a tema artistico, tra i primi in Europa. La residenza universitaria vedrà la luce nel 2028, dando nuovi posti letto (e non solo) agli studenti in un momento in cui il caro affitti rende proibitivo per molti ragazzi studiare a Milano. Un tema caldo, sollevato anche dal sindaco Giuseppe Sala: “Proprio stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho firmato una lettera che mando alle rettrici e ai rettori per invitarli a un incontro con l’amministrazione comunale per cercare di capire cosa si può fare, ancora di più”, per i fuorisede.

“Fra un po’ – ha aggiunto – avvieremo i lavori sul nuovo Pgt ma, al di là di quello, stiamo cercando di accelerare perché i posti attuali sono molto pochi. Calcoliamo di avere 70mila studenti fuorisede a Milano e i posti letto sono un po’ superiori ai 10mila. Spero di arrivare a 15mila alla fine del mio mandato”. La risposta di Elio Franzini, rettore dell’Università degli Studi e presidente del Crul, Comitato regionale di coordinamento delle Università lombarde, non tarda ad arrivare: “La lettera del Sindaco Sala, che ho particolarmente apprezzato, segna una direzione che seguiremo con decisione. Occorre indubbiamente moltiplicare accordi con il privato che tengano un equilibrio ragionevole, giusto, considerando un allarme sociale che va ad ogni costo affrontato, per le nostre università ma anche per Milano, in una convergenza di intenti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la rettrice dell’università Cattolica Elena Beccalli, la quale accoglie “con apprezzamento la proposta del sindaco di organizzare un incontro per trovare soluzioni ai costi dell’abitare. Credo che la chiave sia la sinergia tra atenei e istituzioni tutte”. Progetti potrebbero anche essere finanziati dal Governo: c’è un bando del Ministero dell’università e ricerca aperto lo scorso febbraio per finanziare l’housing universitario: a disposizione, in totale, ci sono 1,2 miliardi per la creazione di nuovi posti letto. Al momento, stando a quanto risulta al Giorno, il Comune di Milano non ha presentato domanda.

Intanto, il Marchiondi-Spagliardi si prepara ad avere nuova vita grazie al progetto “Life from Arts". L’edificio di proprietà comunale, progettato tra il 1953 e il 1957 dall’architetto Vittoriano Viganò e adibito all’accoglienza di giovani in difficoltà, è inutilizzato da decenni. L’immobile è stato affidato nel 2024 a Fondazione Collegio delle Università Milanesi in comodato d’uso gratuito per 40 anni per realizzare una residenza universitaria. Il nuovo complesso avrà 167 posti letto e si estenderà su 21mila metri quadri; sarà dedicato in particolare a studenti di facoltà legate alle arti, figurative, musicali e performative, ma anche di altre facoltà interessati a sviluppare la propria sensibilità artistica. Ci saranno poi servizi e spazi per lo studio e per laboratori, per lo sport e per la ristorazione. L’inizio dei lavori? Entro la primavera del 2025, con l’apertura per settembre 2028. Un’opera da 44,5 milioni di euro, di cui 6 milioni messi a disposizione dal Comune e l’85% del costo coperto dalla Fondazione (in parte su finanziamento di un bando Mur).