ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Milano, parte la caccia al fresco nella città rovente

Temperature in rialzo per “Lucifero“ e la fontana di piazza Gae Aulenti diventa “piscina“ per i bimbi

Bimbi nella fontana di piazza Gae Aulenti

  In fuga dall’abbraccio rovente di "Lucifero". L’anticiclone subtropicale africano renderà i prossimi giorni i più caldi dell’anno lambendo pure Milano, anche se non picchierà duro come al Sud e nelle Isole (dove sono previsti picchi fino a 48 gradi). La calura però già c’è e i sopravvissuti in città esorcizzano il clima asfissiante con il condizionatore “a palla” a casa o in ufficio: chi non ce l’ha si trasferisce nei centri commerciali. Altri cercano refrigerio nei parchi, nelle piazze invase dall’ombra, vicino alle fontane, nelle piscine scoperte. I più vulnerabili sono gli anziani, in particolare chi non può contare su nessuno: all’abbattimento psicologico per la solitudine si aggiunge l’effetto dannoso sul fisico del caldo che può determinare l’aggravamento di patologie preesistenti. Milano ieri era da “bollino giallo” e lo sarà anche oggi e in previsione domani: nel gergo del bollettino del ministero della Salute significa uno stato di pre-allerta per le ondate di calore. Le temperature sono da crescendo rossiniano. I gradi alle 8 del mattino erano 22 ieri, salgono a 23 oggi e toccheranno 26 domani. Alle 14 si passa da 32 a 34 gradi in tre giorni. La temperatura massima percepita (l’indicatore che tiene conto anche dell’umidità relativa, "bestia nera" della pianura padana) è ancora più alta: 36 gradi negli ultimi due giorni e il valore schizza a 37 gradi domani. Che fare? I bambini di piazza Gae Aulenti hanno le idee chiare e sembrano divertirsi un mondo saltellando dentro la fontana realizzata dall’architetto argentino César Pelli. "Uno dei pochissimi luoghi ideale per i bimbi sotto la Madonnina: l’acqua è fresca, pulita e loro se la spruzzano addosso per avere la sensazione di fresco. Dovrebbero realizzare fontane a rasoterra anche altrove" afferma un nonno a spasso con la nipotina. In mancanza di alternative ci sono ragazzini che scelgono di usare il Naviglio come “piscina“ nonostante il divieto di balneazione. Niccolò Ellis invece arriva a Porta Nuova in bicicletta, senza difficoltà. Il suo segreto? "Mangiare cibo fresco e vegetariano, evitando piatti elaborati". Al chiosco “Al Politico” vicino a piazza Castello, aperto tutto agosto, i panini per cui sono famosi li preparano soprattutto la sera. "A mezzogiorno ci chiedono bicchieri coi pezzi di anguria o melone oppure piattini a base di bresaola" spiega il titolare, Claudio Scalzotto. Proprio la vicina fontana soprannominata "torta degli sposi" rimane una meta prediletta di quel po’ di turismo presente che ama sedersi a bordo vasca anche col sole a picco. Qualcuno puccia i piedi, per altri basta lo zampillio d’acqua a generare - come dice un francese - "l’effetto psicologico della frescura". Ai giardini “Indro Montanelli” di Porta Venezia è assalto alle panchine all’ombra a qualsiasi ora. Ma c’è anche chi ha il coraggio alle 2 del pomeriggio di fare flessioni come il ballerino Andrea Bou Othmane: "Un professionista ha l’obbligo di allenarsi tutti i giorni. Nelle aree verdi è meno sfiancante che nelle palestre" assicura, anche se alla maggior parte dei comuni mortali in queste giornate torride basta solo fare una passeggiata per boccheggiare.