"La nomina dell’amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 arriverà entro la prossima settimana come promesso. Sarà un mio impegno anche con il portatore d’interesse perché queste decisioni si condividono". Parola del neoministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, sul nodo ancora da sciogliere sul successore di Vincenzo Novari. Abodi dovrebbe presentare al premier Giorgia Meloni due proposte. In pole position Alessandro Araimo, da giugno general manager Sud Europa di Discovery Channel, bocconiano che porta in dote un lungo curriculum di esperienza manageriali internazionali. Altri due nomi che potrebbero essere in corsa sono quelli di Alfredo Altavilla (ex Ita) e Andrea Zappia (ex Sky). Fra i papabili anche Diana Bianchedi ed Evelina Christillin. "Penso che il consenso – ha sottolineato Abodi – sia un qualcosa da perseguire, poi arriverà il momento della decisione. Sento la responsabilità perché poi la firma la dovrà mettere il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Sarà certamente una persona di valore, dovrà aver avuto esperienze all’altezza di questo compito gravoso ma meraviglioso al tempo stesso perché le Olimpiadi sono il momento più alto non soltanto dal punto di vista sportivo ma anche dell’economia dello sport associata ai valori olimpici. Quello che cercherò di portare alle valutazioni del presidente del Consiglio è un percorso professionale di persone qualificate non solo dal punto di vista tecnico ma morale".
Proprio Abodi era stato dato in passato come futuro amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina, anche perché sul suo nome c’era una larga condivisione. Poi la sua nomina a ministro ha scompaginato le carte, aprendo il campo a una pletora di ipotesi. Quello di Letizia Moratti sembra ormai un nome “bruciato“, anche in seguito all’alzata di scudi del sindaco di Milano Giuseppe Sala. La nomina di Letizia Moratti come manager olimpico sarebbe servita al centrodestra per cogliere due piccioni con una fava: evitare la discesa in campo di Lady Letizia alle elezioni regionali come candidata presidente civica sostenuta dal Terzo Polo e individuare un sostituto dell’ad prima prescelto ma non nominato, Andrea Abodi, diventato nel frattempo ministro dello Sport. Insomma, la Moratti era il nome giusto per risolvere la grana elettorale lombarda alla coalizione costituita da FdI, Lega e FI. Ma per questo motivo, oltre al fatto che il nome della Moratti non è stato sottoposto ai soci della Fondazione, Sala si è immediatamente messo di traverso all’indicazione della Moratti come manager olimpico.
Red.Mil.